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Chi vive o ha vissuto a Londra, può capire benissimo il desiderio che ha ogni suo abitante di lasciarla, dopo aver passato vari mesi scanditi dal freddo e dalla pioggia. La nomade che è in me era arrivata al limite, dopo tante settimane grigie, piene solo di ritmi rutinari. Avevo bisogno di rimettermi in viaggio ed ero alla ricerca di un paese dalle gradevoli temperature autunnali che mi dessero la possibilità di uscire senza dover indossare per forza una giacca. Alla fine, ho deciso di andare in Israele. E’ stato il mio primo viaggio dal rientro dall’Asia e l’ultimo prima che il Coronavirus dilagasse e, ancora oggi, ricordo con piacere quella bella sensazione di scoperta che solo un luogo nuovo riesce a trasmettere! Il mio viaggio è iniziato a Tel Aviv, una città vibrante, cosmopolita, giovane e moderna dove la voglia di far festa si percepisce ad ogni angolo di strada. Il National Geographic l’ha classificata come una delle 10 città balneari più suggestive al mondo e in questo articolo ho raccolto le cose più importanti da fare e luoghi da vedere in tutta la città.

UN PO’ DI STORIA

Tel Aviv è stata fondata l’11 aprile 1909. Quel giorno, alcune decine di famiglie si riunirono sulle dune di sabbia fuori Yafo (l’odierna Jaffa) per allocare appezzamenti di terra per un nuovo quartiere chiamato Ahuzat Bayit, in seguito conosciuto come Tel Aviv. Poiché le famiglie non potevano decidere come assegnare la terra, fu organizzata una lotteria per garantire una divisione equa dei terreni. Akiva Arieh Weiss, presidente del comitato della lotteria e una delle figure di spicco nella fondazione della città, raccolse 66 conchiglie grigie e altre 66 bianche. Sulle prime scrisse i nomi dei partecipanti e i numeri di trama sulle seconde; man mano che tutti gusci bianchi venivano accoppiati a quelli grigi, ad ogni famiglia veniva assegnato un lotto e così la prima città ebraica moderna iniziò a svilupparsi. Il suo nome, da quel momento, rimase legato alla “collina della primavera”, quel luogo che nel Libro di Ezechiele rappresenta la casa degli ebrei in esilio.

COME ARRIVARE A TEL AVIV DALL’AEROPORTO BEN GURION

Ci sono varie soluzioni per raggiungere il centro della città:

  • tramite il bus 445, la cui fermata è subito fuori l’aeroporto e in 40 minuti, al costo di 9.90 NIS circa, arriva nel cuore storico di Tel Aviv. Il biglietto lo potete fare direttamente a bordo.
  • Il modo più veloce è quello di prendere il treno, che vi costerebbe circa 15 NIS e richiede 12 minuti di viaggio, ad eccezione dei giorni festivi dove non ci sono corse. Assicuratevi di tenere il biglietto del treno fino alla destinazione finale, in quanto sarà necessario utilizzarlo per uscire dalla stazione. Le stazioni intermedie prima del centro di Tel Aviv sono quelle dei quartieri di Tel Aviv Mrkarz, HaShalom e HaHagana da cui potete andare a piedi o in autobus per raggiungere il centro e la spiaggia cittadina.
  • L’ultima soluzione è quella di prendere i taxi condivisi, o sherut nella lingua locale. Si tratta di una soluzione decisamente conveniente, in quanto l’autista vi lascerà in qualsiasi punto cittadino vorrete ad un prezzo accessibile e popolare.
  • Chi vuole può noleggiare anche la macchina. Ho conosciuto persone che lo hanno fatto senza problemi, date le buone condizioni delle strade. Se volete andare in Palestina con una macchina avente la targa israeliana, vi consiglio di accertarvi con il noleggiatore se è fattibile.

COME MUOVERSI A TEL AVIV

UTILIZZARE I MEZZI PUBBLICI

La città non è molto grande quindi ci si può spostare a piedi oppure con i mezzi pubblici. Se scegliete questa seconda opzione, vi consiglio di scaricare Moovit, l’applicazione più utile per il trasporto pubblico israelita che fornisce orari, mappe, percorsi e tutto il necessario per muoversi. Gli autobus operano regolarmente dalle 5:30 fino a mezzanotte (tranne durante lo Shabbat, la festa del riposo celebrata ogni sabato). Un biglietto singolo costa 6,90 NIS, un biglietto giornaliero 13,50 NIS, e una carta settimanale 64 NIS . Dal 2019 è diventato impossibile acquistare un biglietto sulla maggior parte degli autobus a Tel Aviv, per cui è fondamentale per i passeggeri avere la carta ricaricabile Rav Kav, in cui potrete aggiungere una somma di denaro utile per poter viaggiare con i mezzi pubblici. Una carta Rav Kav costa solo 5 NIS e la si può acquistare presso i negozi designati presenti nella stazione centrale degli autobus e in qualsiasi stazione ferroviaria.

NOLEGGIARE UNA BICICLETTA

Grazie alla presenza delle piste ciclabili che coprono gran parte della città, noleggiare una bicletta è il modo decisamente più alternativo di esplorare Tel Aviv. Il costo giornaliero è di 17 NIS ma è anche possibile noleggiarla per più giorni: per la somma di 48 NIS potrete avere la bici per 72 ore ma se pagate 70 NIS o più, il mezzo sarà a vostra disposizione per una settimana. È inoltre possibile noleggiare giornalmente la bici per un breve periodo di tempo pagando il costo che copre solo una mezz’ora di affitto. Se superate quei trenta minuti, dovrete pagare un po’ di più ogni mezz’ora successiva. Assicuratevi di controllare sempre lo stato della bici prima di procedere al noleggio perchè, potete fidarvi, a volte potrebbe presentare alcuni difetti.

COSA FARE A TEL AVIV

#1 PARTECIPARE AD UN  WALKING TOUR GRATUITO

Uno dei consigli che do quando si visita una nuova città è di partecipare ai tour gratuiti che vengono organizzati con una guida locale. Tel Aviv non fa eccezione e ne sono stata davvero felice! Nell’arco di due ore ho potuto esplorare questa vecchia e bella città con una guida molto preparata che, partendo dalla torre dell’orologio, mi ha portato alla scoperta di Jaffa raccontando i particolari della sua storia.

Se sosterete da uno a tre giorni a Tel Aviv, vi consiglio caldamente un bel tour guidato, come prima cosa da fare quando si arriva.

tel aviv
tel aviv, old town

#2 ESPLORARE OLD JAFFA

Una delle principali attrazioni turistiche di questa città è l’antica Jaffa, un importante nucleo urbanistico che fino al 1949 era una città a sè stante di cui Tel Aviv era solo un quartiere distaccato. Nel 1950 i due centri furono uniti e con il passare del tempo, mentre l’antica Jaffa manteneva quasi intatta la sua estensione, quel quartiere distaccato si espanse fino al punto che i ruoli si invertirono. Fu così che Jaffa (Yafo in ebraico) divenne il quartiere storico della nuova e moderna Tel Aviv. Secondo una leggenda semitica, Jaffa venne fondata dal figlio di Noe’, Jafed. Era famosa in tutto il mondo antico per le sue arance che erano esportate in tutto il Mediterraneo e nel vicino Oriente. Nel corso dei secoli successivi, Jaffa mantenne la sua fama commerciale come uno dei porti più importanti della Palestina. Il centro della città è tuttora molto bello, fatto di vicoletti acciotalati lungo i quali si affacciano case pittoresche con finestre dai colori pastello. È proprio in questa rete di vicoli che troverete tutto il sapore antico dei ristoranti, delle caffetterie e le atmosfere esotiche delle gallerie d’arte. Lungo il percorso troverete alcuni siti religiosi tra i quali la Chiesa di San Pietro, risalente al XVII secolo, la casa di Simone il conciatore e la tomba di Tabitha, la donna che Pietro risuscitò dalla morte. Per ammirare il panorama dall’alto, vi consiglio di recarvi al parco Ha’Pisga che ha una stupenda vista sulla città. Infine, non perdetevi il Ponte dei desideri dove sul corrimano sono raffigurati i segni dello zodiaco. La leggenda dice che porti fortuna toccare il proprio segno guardando il mare.

jaffa, centro storico
jaffa israele
jaffa, tel aviv

#3 VISITARE IL PORTO DI JAFFA

Si dice che il vecchio porto di Jaffa sia uno dei porti più antichi del mondo, dove centinaia di mercanti hanno dato vita a molti scambi commerciali proprio lungo le banchine di questo porto. È un luogo citato anche in un testo della Bibbia, il Libro di Giona; infatti il molo di Jaffa sarebbe proprio il punto di partenza da cui il profeta iniziò la sua predicazione. Oggi il porto è ancora usato, soprattutto dai pescatori locali, i quali hanno la possibilità di vendere il loro pescato direttamente ai gestori dei ristoranti che sorgono lungo il porto in compagnia di ottimi mercati e negozi tipici. Il porto di Giaffa è stato trascurato per una lunga parte del XX secolo, ma è stato recentemente rinnovato aggiungendo ai moli usati dai pescatori, un secondo più moderno destinato all’attracco degli yacht, rendendolo di fatto una popolare destinazione turistica. I porti più grandi destinati ai grandi scali commerciali sono stati recentemente costruiti a sud di Tel Aviv e a nord di Haifa.

porto di jaffa
jaffa port
porto di jaffa

#4 CONTRATTARE AL FLEA MARKET

Uno delle attrazioni più curiose di Jaffa è certamente il mercato delle pulci. E’ un labirinto di negozi, più o meno nascosti, che offrono di tutto: dai mobili vintage che costano migliaia di shekels ai bizzarri ma economici ninnoli e ai vecchi apparecchi elettronici. Non c’è probabilmente nulla che non si possa trovare, o che non si possa mercanteggiare. Qui la contrattazione è una parte enorme dell’esperienza, quindi non esitate a cercare di abbassare i prezzi. Funziona praticamente ogni volta!

flea market
flea market

#5 GODERSI UN PO’ DI RELAX IN SPIAGGIA

Le spiagge sono una parte enorme della vivace vita di Tel Aviv. Poiché durante tutto l’anno la temperatura dell’acqua è molto mite, le persone sono sempre in spiaggia a godersi il caldo, a nuotare, giocare a beach volley o semplicemente abbronzarsi sotto i raggi del sole. Passeggiare lungo il bellissimo lungomare è un ottimo modo per catturare le vibrazioni non replicabili della città. Secondo il National Geographic Tel Aviv è di fatto una delle 10 città balneari più suggestive al mondo. Tra sabbia dorata e acqua cristallina troverete 16 diversi tipi spiagge, da quelle a pagamento e super attrezzate come Hof Hatzuk o Tel Baruch, alle spiagge libere come Frishman Beach o Bograshov Beach. Ma Tel Aviv è molto di più! Secondo il sito di GayCities, è la città più gay-friendly del mondo, infatti è molto frequentata da questa community il cui ritrovo principale è la Hilton beach. Infine, esiste anche una spiaggia per gli ultraortodossi, la Nordau Beach, aperta a giorni alterni sia alle donne che agli uomini.

tel aviv beach
tel aviv sea

#6 PASSEGGIARE LUNGO ROTHSCHILD BOULEVARD

Una delle strade principali e più importanti di Tel Aviv è il viale Rothschild. Qui troverete le principali istituzioni e gli edifici culturali, così come molti caffè e ristoranti. Pur essendo un grande viale della città, in esso c’è una corsia designata per i pedoni, che rende l’esperienza ancora più piacevole. Passeggiare lungo questo boulevard alberato è un ottimo modo per godersi l’atmosfera e l’architettura di Tel Aviv. Le circa 4000 chiare strutture a forma di cubo, che scorrono lungo lo stradone sono state realizzate dagli ebrei tedeschi negli anni 30 e proprio per la loro presenza, Tel Aviv ha preso il nome di “città bianca” e dal 2004 questo viale fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

rothschild boulevard
rothshild boulevard
rothschild boulevard

#7 SCOPRIRE IL QUARTIERE DI NEVE TZEDEK

Alla fine del viale Rothschild vi troverete nel quartiere Neve Tzedek – uno dei quartieri più antichi della città. È impossibile non includere questa zona un itinerario turistico di Tel Aviv. Fu costruito nel 1887 come il primo quartiere ebraico fuori dalla città vecchia di Jaffa. Nel corso degli ultimi decenni, le sue facciate fatiscenti sono state splendidamente restaurate, con il risultato che camminare per le sue strade costituisce ora un passatempo a sé stante. I suoi vicoli stretti sono pieni di ottimi caffè e ristoranti, per non parlare di una collezione molto degna di gallerie e boutiques. Un’attenzione particolare merita la stazione ferroviaria restaurata.

#8 MANGIARE AL CARMEL MARKET

Lo Shuk Hacarmel è stato creato nei primi anni 1920 e da allora si è evoluto ampiamente mantenendo le sue radici locali. Si tratta di uno dei più importanti monumenti storici riguardanti lo sviluppo della città di Tel Aviv. Il Carmel Market (altrimenti noto come Shuk Hacarmel) non è solo il mercato all’aperto più popolare di Tel Aviv, ma anche quello più grande, diversificato e colorato. Qui si possono trovare decine e decine di bancarelle che vendono prodotti freschi, avvolte da un profumo di spezie e frutta da far venire l’acquolina in bocca! È il luogo per trovare degli ottimi capi d’abbigliamento, souvenir, gioielli e altri oggetti vari. Non dimenticate di contrattare, mi raccomando! Il mercato è aperto dalla domenica al giovedì, sin dalle prime ore del mattino fino alle 18 circa, mentre il venerdì, giorno dello Shabbat, il mercato chiude un paio d’ore prima. Arrivare al mercato verso la fine della giornata può darvi la possibilità di accedere ad alcune grandi offerte, poichè i mercanti cercano di vendere tutto il loro carico quotidiano di prodotti freschi.

carmel market
carmel market
carmel market

#9 VISITARE IL MUSEO D’ARTE DI TEL AVIV

Il Museo d’Arte di Tel Aviv è stato fondato nel 1932. All’interno il museo è composto da cinque sezioni tematiche:

  • Arte moderna e contemporanea che comprende alcune opere di Monet, Van Goh e Klimt, solo per citarne alcuni.
  • Arte Israeliana che presenta opere di artisti locali, dall’inizio del ventesimo secolo ai giorni nostri.
  • Stampe e disegni e fotografia: in questa sezione potete trovare i lavori di Robert Capa e altri artisti.
  • Architettura e design
  • Maestri antichi: in quest’ultima sezione si possono trovare anche opere italiane.

Il biglietto d’ ingresso costa 50 NIS.

#10 DELIZIARSI CON L’HUMMUS

In ultimo, ma non meno importante, una delle cose migliori da fare a Tel Aviv, se avrete un discreto budget, è mangiare più hummus possibile! Tel Aviv è letteralmente la mecca mondiale dell’hummus; qui è presente addirittura un bar che serve solo prodotti a base della deliziosa crema mediorientale! Ci sono così tanti piatti a base di hummus a Tel Aviv, che è quasi improbabile elencarli tutti. Basta ordinare la vostra varietà preferita con un po’ di pane (o una pita) e un’insalata e avrete fatto un bel pranzo (ma anche una buona colazione o cena). Nella maggior parte dei ristoranti israeliani che restano aperti da presto a tardi, l’hummus è servito tiepido, al contrario della maggior parte degli europei che lo mangiano freddo.

DOVE DORMIRE

La città offre vari tipi di alloggi per tutte le tasche e di buona qualità. Io ho scelto di alloggiare all’ Overstay Hostel, proprio di fronte allo stadio di Jaffa. Ci sono alcune camerate femminili molto pulite e nel prezzo è compresa la colazione. Consiglio anche l’ Abraham Hostel, presente anche a Gerusalemme, che molti nomadi digitali scelgono poichè dispone di 350 posti letto, una grande terrazza sul tetto, e un bar dove i locali amano rilassarsi con una birra fresca. È possibile prenotare un letto dormitorio (per circa 100 NIS) o una camera privata (per 300 NIS).

DOVE MANGIARE

I vari mercati che la città propone sono una valida alternativa. Ho provato Abulafia a Jaffa, un paradiso per gli amanti del pane che qui trovate in qualsiasi tipo di versione, dalla pizza alla focaccia. Di fronte al panificio c’è il ristorante dove potete mangiare falafel e hummus a volontà. Sempre a Jaffa ho provato Abu Hassan che si dice, prepara i migliori hummus di Tel Aviv! Il locale è piccolo e rumoroso ma l’hummus è squisito. Se volete invece assaggiare cibo ebreo consiglio Guetta sempre a Jaffa.

bancarella a tel aviv
abulafia a tel aviv
bancarella a tel aviv

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