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victoria peak

Tra il delta del fiume delle Perle e il Mar Cinese Meridionale, si erge maestosa una vibrante città, il cui territorio è composto da più di 250 isole, molte delle quali disabitate, dove la la cultura tradizionale cinese è presente ovunque si giri lo sguardo. In due parole: Hong Kong!

Questa vivacissima ed eccitante metropoli è una destinazione di viaggio ideale, grazie alla immensa varietà di cose che si possono trovare: la grande tradizione culinaria dei piatti locali e la bellissima natura delle isolette che circondano quella principale, si fondono perfettamente nei valori della secolare cultura cinese. Hong Kong è una delle città portuali più trafficate del mondo, è il più importante centro commerciale asiatico ma soprattutto, è il terzo più grande centro finanziario internazionale, dopo Londra e New York, in quanto ha una bassa tassazione e il libero scambio è consentito. Hong Kong è inoltre una città verticale; oltre 7 milioni di persone vivono ammassate in un’area piuttosto piccola, che è diventata di fatto una delle zone più densamente popolate del mondo. La mancanza di spazio ha pertanto trasformato il panorama urbano di Hong Kong, che oggi presenta oltre 9000 edifici di cui 4000 grattacieli alti in media dai 100 ai 150 metri.

E’ stata la mia ultima tappa prima di rientrare in Europa dopo un anno passato oltre oceano, come tutte le città asiatiche che ho visitato mi ha colpito positivamente soprattutto per come Hong Kong è riuscita ad amalgamare bene le tradizioni antiche con la modernità con quel tocco ancora British che si vede nell’aria.

UN PO’ DI STORIA

Il 1º luglio 1997, dopo un secolo e mezzo di dominio coloniale britannico, Hong Kong è tornata ufficialmente sotto la sovranità della Repubblica popolare cinese, in seguito all’approvazione nel 1984 della formula “un paese, due sistemi“, un accordo bilaterale in base al quale la Cina continentale si impegna, fino al 2047, a mantenere Hong Kong come una regione speciale, il cui sistema amministrativo ed economico non sarà controllato dalle ferree leggi della Repubblica popolare cinese. In particolare, avrà un un ordinamento molto autonomo in tutte le questioni, ad eccezione delle relazioni estere e della difesa militare. Prima che la formula venisse elaborata dal presidente Deng Xiaoping nel 1979, Hong Kong era stata una colonia dell’impero britannico a partire dal 1841, un anno prima della fine della prima guerra dell’oppio, un conflitto che scoppiò dopo che la Cina guidata dalla dinastia Qing, tentò di reprimere il commercio illegale di oppio che gli inglesi stavano vendendo in tutto il paese. Nel 1842, con il Trattato di Nanchino, il governo Qing cedette l’isola di Hong Kong ai britannici in perpetuo, in modo da consentire loro di avere un approdo sicuro dove scaricare le merci.

LA SECONDA CONVENZIONE DI PECHINO

Il 9 giugno 1898, con la Seconda Convenzione di Pechino, agli inglesi fu concesso di prendere il controllo per 99 anni di tutte e tre le principali regioni di Hong Kong: l’isola omonima, la penisola di Kowloon e infine l’area insulare settentrionale di Hong Kong, conosciuta come i Nuovi Territori. Secondo i termini del trattato, la Cina avrebbe riacquistato il controllo delle sue terre affittate solo il 1º luglio 1997. Per cinquant’anni il protettorato britannico mantenne una linea molto diversa da quella della Cina continentale, che divenne un paese comunista nel 1949. Oltre 100.000 cinesi trovarono rifugio ad Hong Kong dopo che  Mao Tse-tung prese il potere minacciando tutti i suoi oppositori; questa ondata permise alla città di espandersi e di crescere sia economicamente che culturalmente. A partire dalla fine degli anni ’70, il Regno Unito e la Cina iniziarono a discutere del futuro di Hong Kong e nel 1984, il primo ministro britannico Margaret Thatcher e il premier cinese Zhao Ziyang, firmarono la Dichiarazione congiunta sino-britannica, concordando che la Cina avrebbe dato ad Hong Kong una certa autonomia politica e sociale attraverso la formula “un paese, due sistemi” per un periodo di 50 anni, concedendole una propria “mini-costituzione” e alcuni diritti democratici come la libertà di parola e il diritto di assemblea. Tuttavia, i residenti di Hong Kong non possono eleggere i propri leader, ma solo un unico amministratore delegato eletto da un comitato elettorale di 1.200 membri.

LA RIFORMA

Nel corso degli ultimi anni però, il governo di Pechino ha presentato ed approvato una riforma che, a detta dei suoi rappresentanti, dovrebbe “semplificare” il sistema elettorale della ex colonia britannica, ma che di fatto vuole imporre delle restrizioni sulle procedure di voto del capo esecutivo di Hong Kong, utilizzando una lista di membri parlamentari controllati da Pechino. A partire dal 2014, questo tipo di manovra politica è stata più volte contestata, specialmente dal movimento Umbrella, che già sette anni fa chiese a gran voce elezioni più trasparenti per l’amministratore delegato della città ma, nonostante questo tentativo, le proteste contro le infiltrazioni politiche cinesi sono ancora in corso.

QUANDO ANDARE

Il periodo migliore per visitare Hong Kong è da ottobre ai primi di dicembre, quando il tempo è soleggiato e il clima è fresco e piacevole. Da fine maggio a metà settembre si verificano occasionali tifoni e violenti temporali.

IL VISTO TURISTICO

I cittadini italiani possono entrare come turisti ad Hong Kong senza dover richiedere il visto e possono rimanere per un massimo di 90 giorni. All’arrivo alla frontiera per il controllo dei documenti, è sufficiente presentare il passaporto e la carta d’arrivo accuratamente compilata per ottenere un visto temporaneo che permette il soggiorno.

COME MUOVERSI AD HONG KONG

Grazie soprattutto all’efficienza dei mezzi pubblici, muoversi ad Hong Kong è abbastanza facile. Se pensate di utilizzarli spesso, allora vi consiglio di acquistare la Octopus, una carta prepagata ricaricabile che è possibile utilizzare con quasi tutti i mezzi di trasporto (tranne i taxi) e nei negozi di convenienza, come i 7-11. Potete prendere la carta in aeroporto al negozietto della MTR e una volta in possesso della Octopus, non avrete bisogno di acquistare un biglietto ogni volta che viaggi. Basterà passare la carta sopra il lettore dall’ingresso e siete a posto. Le tariffe di viaggio sono anche leggermente inferiori se sei in possesso della Octopus Card e anche se lo sconto per corsa non è molto, potete risparmiare un po’ di soldi che vi torneranno utili in altri acquisti.

I PRINCIPALI MEZZI DI TRASPORTO

La MTR (Mass Transit Railway) è il principale sistema di trasporti di Hong Kong. Questa rete comprende 9 linee ferroviarie principali e la sua lunghezza totale è di circa 174,7 km. A partire dall’anno della sua inaugurazione, il 1979, la MTR ha gradualmente ampliato la propria rete includendo anche la propria linea di autobus, la MTR Feeder bus. Tutte le sue corse della operano giornalmente dalle sei del mattino all’una di notte.

Tra gli altri principali mezzi di trasporto, voglio ricordare:

  • L’Airport Express Train: a partire dal 1998, la MTR ha inaugurato questo moderno convoglio che collega l’aeroporto al centro di Hong Kong e viceversa. Il viaggio dura 23 minuti e c’è una corsa ogni 12 minuti. Un biglietto di sola andata è di 100 HK$.
  • I Taxi: Ci sono più di 18.000 taxi a Hong Kong, quindi non avrete problemi a trovarne uno. Il costo di una corsa parte da 15 HK$.
  • I Traghetti: La Star Ferry Company, con una flotta di 12 traghetti, garantisce ogni anno ad oltre 26 milioni di passeggeri, un collegamento che unisce i quartieri Central e Wanchai al distretto culturale di Kowloon e di Tsi Sha Tsui. I traghetti partono ogni 6 minuti e sono operativi dalle 6:30 alle 23:30. Il tempo di attraversamento è di circa 8 minuti e un biglietto di sola andata costo 2,50 HK$. Oltre ai collegamenti centrali, i traghetti forniscono anche un serivizio di trasporto verso le isole periferiche.

DOVE DORMIRE

Sebbene Hong Kong sia una città molto frequentata, la qualità dei suoi ostelli non è delle migliori. Una delle opzioni più economiche e migliori è l’ostello Yesinn, a Causeway Bay. Ho soggiornato qui e ve lo consiglio poichè è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (anche dall’aeroporto), è circondato da negozi e ristoranti e le docce sono incredibili. Tuttavia, questo posto è consigliato solo per il soggiorno nei dormitori. La zona migliore in cui consiglio di alloggiare è Tsim Sha Tsui.

 

In questo articolo ho elencato quelle che, secondo me, sono le migliori 12 cose da fare e vedere ad Hong Kong.

#1 AMMIRARE LO SKYLINE DAL VICTORIA PEAK

Con i suoi 552 metri di altezza, il Victoria Peak è il punto più alto dell’isola di Hong Kong, da dove si può ammirare il panorama mozzafiato dei grattacieli alti e colorati a ridosso del mare. Indubbiamente, raggiungere la cima in otto minuti con il Peak Tram (attivo dalle ore 7 fino a mezzanotte), è la prima cosa da fare quando sia arriva ad Hong Kong! Grazie alla sua elevazione sullo skyline, questo è uno dei luoghi più popolari della città, dove oltre a godersi il panorama, è anche possibile svagarsi nel suo grande centro commerciale pieno di negozi, caffè e ristoranti.

hong kong
victoria peak hong kong

#2 VIAGGIARE SUL VECCHIO “DING-DING”

Prendere il colorato, stretto, vecchio tram a due piani, costruito in questo modo dal 1904, è un modo super divertente ed economico (il biglietto costa solo 2 HK $) per visitare Hong Kong! Infatti la sua linea passa attraverso le principali attrazioni della città, da Shau Kei Wan fino a Kennedy Town. I cittadini di Hong Kong l’hanno soprannominato “Ding-Ding” perché al posto di avere un clacson usa delle campane e questa sua unicità lo rende il simbolo della vita quotidiana di questa metropoli.

hong kong tram

#3 MANGIARE I DIM SUM

I Dim Sum sono i tradizionali gnocchi cantonesi, ripieni generalmente di carne di maiale e altri ingredienti come i funghi o i gamberi. Questa gustosa pietanza, facile da realizzare e cotta al vapore per circa 10 minuti, è una delle delizie che ad Hong Kong bisogna assolutamente provare! Io vi consiglio di mangiarli al ristorante “Maxim’s Palace” presente al terzo piano della City Hall. Qui, i Dim Sum con diversi ripieni sono ancora preparati alla “vecchia maniera” e serviti su dei carrelli che scorrono continuamente tra i tavoli. Nel servizio sono inclusi anche dei deliziosi dolci e un delicato tè al gelsomino.

dim sum

#4 AMMIRARE LA SINFONIA DELLE LUCI

La “symphony of lights” è un grande spettacolo gratuito che avviene ogni sera alle 20 nei pressi del Victoria Harbour e lo si può ammirare dall’Avenue of Stars. Durante questo show, 45 grattacieli dello skyline proiettano per 15 minuti una serie di fasci di luce colorata sincronizzati ai suoni della musica che ha una funzione narrativa. Lo show è diviso in cinque fasi, ognuna delle quali celebra un aspetto dell’anima di Hong Kong ovvero: Risveglio, Energia, Patrimonio, Collaborazione e Celebrazione.

hong kong lights
hong kong lights

#5 PRENDERE LO STAR FERRY

Un modo alternativo ed economico per vedere lo skyline di giorno e per ammirare la sinfonia delle luci la sera, è salire a bordo di uno degli Star Ferries che, dal 1888, collegano l’isola di Hong Kong e Kowloon. Lo Star Ferry vi dà la possibilità di partecipare ad un tour che nel giro di mezz’ora, vi condurrà lungo tutto il porto e i capitoli della sua storia. Inoltre, se ne avete avuto abbastanza della città, con il traghetto potrete anche esplorare le isole periferiche come ad esempio Sai Kung, Lantau, Lamma e Cheung Chau. Qui troverete splendidi paesaggi, sentieri escursionistici, spiagge, ristoranti di pesce, piccoli villaggi, templi e monasteri.

star ferry
star ferry hong kong

#6 FOTOGRAFARE IL MONSTER BUILDING (YIK CHEONG BUILDING)

Conosciuto anche come il Monster Building per la sua conglomerazione di cinque complessi residenziali incredibilmente densi e accatastati, lo Yik Cheong Building e la Montane Mansion sono probabilmente i luoghi più noti a Quarry Bay e sicuramente uno dei luoghi più instagrammabili di Hong Kong. Questo complesso architettonica è il perfetto riflesso della famosa densità urbana della città.

hong kong monster building
hong kong
hong kong

#7 PRENDERE LA SCALA MOBILE PIU’ LUNGA DEL MONDO

Quante volte si può dire di aver camminato tra i quartieri di una città utilizzando solo una scala mobile esterna? Ad Hong Kong esiste il sistema di scale mobili all’aperto più lungo del mondo, che collegano la zona di Central ai Mid-levels, ai piedi del Victoria Peak. Questo è il modo più semplice per raggiungere i graziosissimi e numerosi bar e ristoranti della zona. Inoltre, se sei un fan del regista Wong Kar-wai, ti sembrerà di essere dentro una scena del film Chungking Express.

#8 SCATTARE UNA FOTO DAVANTI AL WALL OF G.O.D.

Ad Hollywood road è presente il più riconoscibile e fotografato murale realizzato dall’artista locale Alex Croft, raffigurante le vecchie case a schiera di Hong Kong. Questo è senza dubbio, l’esempio di street art più popolare ed instagrammabile della città. Scattare una foto memorabile lungo questo muro vi metterà in contatto con il G.O.D. (Goods of Desire), uno spazio vendita al dettaglio, aperto nel 1996, i cui prodotti rappresentano la quintessenza di Hong Kong, dove tradizione e modernità avanguardistica creano oggetti straordinari

hong kong
hong kong

#9 INCONTRARE IL BIG BUDDHA

All’interno dell’isola di Lantau vi troverete al cospetto del Tian Tan Buddha, più comunemente noto come il Grande Buddha, ovvero la più grande statua della divinità seduta all’aperto mai realizzata. Per raggiungerla, bisogna salire i 268 gradini di un’elegante scala costruita lungo la collina. Poco lontano dal Grande Buddha si trova il Monastero di Po Lin, uno dei più importanti santuari buddisti del mondo, ricco di iconografie religiose e sbuffi di incenso.

COME ARRIVARE: Dall’isola di Hong Kong il modo più semplice per arrivare qui è prendere la linea arancione che in 35 minuti vi condurrà da Soho alla stazione di Tung Chung. Da qui ci sono due modi per raggiungere la statua: prendere la funivia Ngong Ping o andare a piedi dalla stazione degli autobus (uscita B) e prendere la linea 23 per il Big Buddha. La funivia è molto più veloce e offre una vista migliore, però è anche un po’ più costosa quindi, se non avete un budget sufficiente, l’autobus è la scelta migliore. Il viaggio dal lunedì al venerdì costa di 17$HK, mentre nei fine settimana e nei giorni festivi il costo è di 27$HK.

tian tan buddha
hong kong big buddha

#10 MANGIARE AL TEMPLE STREET NIGHT MARKET

A differenza di Bangkok o Taiwan, è tristemente raro trovare un mercato notturno a Hong Kong. Questa condizione però ha dato lustro al Temple Street, l’unico mercato notturno più famoso della città. Qui, dopo il tramonto, le bancarelle saltano fuori e mentre i turisti lo visitano per comprare la maglietta con il logo I love HK e orologi dalla dubbia provenienza, i locali vengono qui a consultare gli indovini. I mercato offre una grande varietà di cibi dal prezzo contenuto.

temple street market

#11 RESPIRARE LA SPIRITUALITA’ DEL WONG TAI SIN

Il Wong Tai Sin Temple, situato a sud della montagna Lion Rock di Kowloon, è un bellissimo complesso architettonico fatto di altari, giardini e presenta edifici splendidamente decorati, dove i visitatori possono immergersi nell’atmosfera divina creata dall’incenso e dalle  preghiere. Ma il motivo per cui questo è uno dei templi più popolari di Hong Kong, è dovuto al fatto che questo è un luogo che ospita tre diversi culti: il taoismo, il buddismo e il confucianesimo.

Inoltre, è anche un luogo di grandi celebrazioni come il compleanno di Buddha e il ‘presumibilmente’ accurato rituale di predizione della fortuna, chiamato ‘Kau Chim’, dove si deve agitare un cilindro di bambù contenente vari bastoncini della fortuna. Secondo questa pratica, il bastoncino che cade a terra è quello che determinerà la vostra fortuna.

wong tai sin

#12 ESPLORARE MACAO

Macao è una città dove sfarzo, glamour e gioco d’azzardo fanno da padroni, per questo motivo è stata ribatezzata come la “ Las Vegas della Cina”. Poichè la città è stata una colonia portoghese per tre secoli, ci sono un sacco di aspetti culturali e storici che la rendono un centro unico e interessante da esplorare. Potete vedere templi cinesi che sono stati decorati con le azulejos, le tipiche piastrelle portoghesi, nelle strade gli stand gastronomici posso servire due tipi di cucina molto diversi tra di loro, come Yuen e tapas, e le lingue delle diverse etnie si mescolano e si rincorrono. È molto importante ricordarsi di portare il passaporto, perchè entrerete in una regione diversa e con una valuta diversa. Per arrivare a Macao dall’isola di Hong Kong si può prendere il l’Hong Kong Macau Ferry il cui terminal si trova vicino alla stazione Shueng Wan MRT e un biglietto di sola andata in classe economica può costare dai 132 ai 172 $HK.

macao
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