
Dopo aver visitato la città di Lussemburgo, sono andata alla scoperta di alcuni dei numerosi castelli sparsi per il Paese e facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici gratuiti. Si tratta di oltre 50 grandi castelli restaurati e maestose rovine di antichi manieri risalenti all’epoca medievale, si trovano in contesti naturalistici davvero unici e portano il turista a credere che siano usciti da qualche libro delle fiabe. Narrano la storia del Granducato del Lussemburgo e sono testimonianza del passato del Paese, molto spesso snobbato dai viaggiatori, ma che ha molto da offrire. Di seguito 5 castelli da non perdere in Lussemburgo.
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5 IMPERDIBILI CASTELLI IN LUSSEMBURGO
#1 CASTELLLO DI VIANDEN
UN PO’ DI STORIA
Il castello di Vianden si trova in una superba posizione, infatti domina la città con i suoi 310 metri di altezza e 90 metri di lunghezza, si affaccia sul fiume Our. Fu costruito tra l’XI e il XIV secolo sulle fondamenta di un castello romano e di un rifugio carolingio. Questo castello-palazzo è una delle più grandi e più belle residenze feudali di epoca romana e gotica in Europa. Fino all’inizio del XV secolo fu sede dei potenti conti di Vianden che potevano vantare le loro strette connessioni con la corte imperiale tedesca.
Intorno al 1100, fu costruito un mastio quadrato, una cucina, una cappella e stanze residenziali. Durante la prima metà del XII secolo, una nuova torre residenziale e prestigiosa cappella decagonale sono stati aggiunti, e il palazzo stesso è stato ampliato. I conti di Vianden aggiunsero un nuovo palazzo a due piani con una grande galleria che lo collegava alla cappella, il che indica che cercavano di rivaleggiare con la casa di Lussemburgo. L’ultimo grande cambiamento avvenne a metà del XIII secolo, quando l’intero maniero fu adattato in stile gotico. Nel 1417 il castello e le sue terre furono ereditate dalla linea più giovane del casato tedesco di Nassau, che nel 1530 acquisì anche il principato francese di Orange.
Nel 1820, durante il regno di re Guglielmo I dei Paesi Bassi, principe di Orange-Nassau, il castello fu venduto a un mercante di spezie di Vianden che procedette alla sua vendita frammentaria, partendo dai mobili e finendo con le ardesie del tetto. Di conseguenza, il castello fu esposto e cadde in rovina. Nel 1890 divenne proprietà del granduca Adolfo di Nassau e rimase nelle mani della famiglia granducale fino al 1977, quando fu trasferito alla proprietà statale. È stato accuratamente restaurato al suo antico splendore e oggi è tra i monumenti storici più significativi d’Europa.
IL CASTELLO OGGI
Una volta che si arriva nel delizioso borgo di Vianden, sorprende la sua sagoma, in quanto domina e sovrasta il centro abitato. In seguito al periodo in cui era stato abbandonato, il castello è stato ricostruito e restaurato, per poi essere ceduto dalla famiglia dei granduchi proprietari allo stato del Lussemburgo verso la fine degli anni ‘70. Il percorso della visita si articola in vari ambienti, tra i quali segnalo la cucina e la cappella accuratamente restaurata. Inoltre, ho trovato bella l’esposizione di armi e armature di epoca medievale della prima sala; mentre, imperdibili sono le splendide vedute che si godono dal maniero.
#2 CASTELLO DI BOURSCHEID
UN PO’ DI STORIA
Il Castello di Bourscheid è uno dei castelli più belli del Lussemburgo. È situato su un promontorio isolato, accessibile solo da nord-ovest, a 370 metri sul livello del mare. Ancora oggi le rovine testimoniano un’imponente fortificazione che copre una superficie di 12.000 mq, circondata da una massiccia cinta muraria con 11 torri di avvistamento. Il centro del recinto nacque intorno all’anno 1000, quando una costruzione in pietra sostituì una precedente struttura difensiva in legno.
Gli scavi archeologici hanno prodotto tracce di epoca ottoniana, carolingia, merovingia e persino romana. Di questo primo edificio in stile gotico-romanico rimangono solo la torre principale e il muro, oggi noto come il muro interno. Il muro esterno, fortificato da otto torri, venne completato nel 1384. Proprio in quel periodo, venne costruita la Casa Stolzembourg con la sua cantina a volta gotica. Dietro la porta, che fu costruita solo dopo il 1477, un fossato protetto da 4 torri sbarrava l’accesso al castello superiore e inferiore. La piazza di fronte al cancello esterno era protetta da palizzate.
Quando l’ultimo signore di Bourscheid morì senza discendenti nel 1512, i suoi eredi stabilirono tre diversi alloggi nel castello: la famiglia von Metternich nel vecchio palazzo e il mastio del castello, la famiglia Zant di Merl nella parte inferiore del castello superiore e la famiglia von Ahr nella casa Stolzembourg. Le rovine sono state classificate nel 1936 come “monumento storico” e acquistate dal governo lussemburghese nel 1972.
IL CASTELLO OGGI
Oggi sono state ricostruite la casa Stolzembourg e la portineria, mentre le torri sono state ridipinte. Sono in corso i lavori di restauro, ma si possono ammirare le rovine e tutto lo splendido paesaggio intorno che domina l’intera valle circostante. Le luminarie notturne del castello creano un’atmosfera favolosa. Se volete avere una bella vista dovete entrare al Panorama Camping e di fronte a voi si aprirà un superbo panorama sul castello e sulla valle circostante. A mio parere il castello è molto più bello visto da questo punto rispetto alle sue rovine.
#3 CASTELLO DI BEAUFORT
UN PO’ DI STORIA
Chi visita Beaufort nella romantica valle di Haupeschbach in Lussemburgo può immergersi in due distinti periodi della storia visitando i suoi due castelli, uno medievale e l’altro rinascimentale. L’edificio medievale si tratta di una rovina che rimanda indietro di quasi mille anni a quando le sue mura difensive sono state iniziate; la sua controparte rinascimentale, ancora arredate e decorate per l’abitazione, trasuda eleganza e civiltà, arte e comfort. Sono un perfetto esempio del cambiamento dei tempi e delle priorità.
La parte medievale fu costruita durante quattro diversi periodi tra il 1050 e il 1650. Per la prima volta nell’XI secolo, venne eretta una piccola fortezza su una roccia, con il fossato e le mura in pietra tipiche di quel periodo. Ma non rimase piccolo a lungo poiché nel XII secolo fu aggiunto un “mastio”, ossia una sorta di gigantesca stanza familiare fortificata. Negli anni successivi continuò ad espandersi e, nel XIV secolo, una figlia della famiglia Beaufort sposò un figlio della potente famiglia Orley e il maniero divenne di loro proprietà; gli sposini dovettero ampliare un po’ di più la loro umile dimora, così crebbe poco a poco nel corso del tempo. A causa di uno scandalo il castello fu ripreso da Massimiliano d’Austria che lo donò a un nobile di nome Johann Bayer von Boppard.
Dopo circa cent’anni, nel 1539, passò nelle mani Jean Baron de Beck . Lui iniziò la costruzione del castello rinascimentale proprio dietro le rovine medievali e l’edificio fu completato in soli dieci anni. Il proprietario successivo non se la passò così bene come de Beck. Infatti fu sostenitore della Casa d’Orange e della rivolta olandese contro il dominio spagnolo, gli spagnoli lo catturarono, accusandolo di eresia e tradimento e giustiziandolo nel mercato del pesce locale. Per un periodo cadde in rovina a causa dei suoi costi di manutenzione. Ci vollero un paio di centinaia di anni prima che gli ultimi residenti a tempo pieno abbandonassero il castello, ma poi, all’inizio del XX secolo, un nuovo proprietario trovò i mezzi (e il denaro) per restaurarlo, a tal punto che nel 1928 i terreni, compresi i lati medievali e rinascimentali, furono aperti al pubblico. Dal 1988 è un monumento nazionale del Lussemburgo.
IL CASTELLO OGGI
Il Castello di Beaufort è costituito da due parti: quella medievale e quella rinascimentale. Esternamente, il maniero si presenta abbastanza integro e si adatta perfettamente alle collinette circostanti ricoperte di alberi e al vicino specchio d’acqua. Il castello è abbastanza grande e seguendo il depliant è necessaria un’ora abbondante per visitarlo tutto. Internamente, il castello è per buona parte diroccato, per visitare la parte rinascimentale è possibile solo tramite un tour guidato.
#4 CASTELLO DI BOURGLINSTER
UN PO’ DI STORIA
Il castello di Bourglinster è menzionato per la prima volta nel 1098, all’epoca aveva un torrione residenziale, una cappella e un muro. Il marito e la moglie Beatrice Linster e Thierry de Fontoy, seneschal di Lussemburgo, lo ricevettero come feudo della contessa Ermesinde di Lussemburgo nel 1231. Dalla seconda metà del XIV secolo, invece la famiglia di Orley ne fu proprietaria. Durante questo periodo, la cappella fu ampliata e fu aggiunta una torre sul lato nord.
La costruzione del castello inferiore (Casa di Waldeck) con fossato, porte fortificate e due torri difensive risale alla fine del XIV e XV secolo mentre dal XV secolo, la proprietà fu divisa tra le famiglie di Orley, Hammerstein e Bettstein.
Entrambi i castelli furono parzialmente distrutti durante le guerre del XVI secolo (1542-1544) ma ricostruiti con un’ala rinascimentale. A distanza di qualche decina d’anni parti del castello inferiore furono nuovamente distrutte dai francesi nel 1680. Successivamente, una facciata barocca fu costruita all’estremità del cortile. Nel 1750 Eva di Metzenhausen sposò il capitano di fanteria Pietro Giorgio di Zitzwitz ricevendo il feudo di Linster nel 1759. Dal XVIII al XX secolo i successivi nobili e cittadini possiedono il castello fino alla sua acquisizione da parte dello Stato lussemburghese nel 1968 che intraprese un notevole programma di restauro degli edifici.
IL CASTELLO OGGI
Le tre sale banchetti del castello con una capienza massima di 200 persone offrono luoghi per incontri d’affari, cene di gala ed eventi culturali. La Distillerie, un ristorante nei locali del castello, è considerato uno dei migliori del Lussemburgo. Nel 1982 venne fondata l’associazione “Amici del castello di Bourglinster”. Oggi organizzano il Bourglinster Music Festival, mostre, concerti, conferenze e ricevimenti. I fienili di fronte sono stati restaurati come laboratori d’arte. All’interno delle mura del castello si trova un rinomato ristorante.
#5 CASTELLO DI CLERVAUX
UN PO’ DI STORIA
Il maestoso castello di Clervaux è arroccato sulle pendici di un promontorio roccioso, il cosiddetto “Lay”. Le origini si perdono nella notte dei tempi. Alcuni storici ritengono che sorgesse su un precedente forte romano, mentre altri credono che sia stato costruito su fondamenta celtiche. L’ala ovest è la parte più antica che fu costruita nel XII secolo su iniziativa del conte Gerhard von Sponheim, fratello del conte di Vianden. All’inizio del XV secolo, sotto il regno della potente Casa di Brandeburgo, il castello di Clervaux fu notevolmente ampliato. Per proteggere il fianco meridionale del castello, Federico I costruì la massiccia torre di Borgogna che ospitava anche la prigione. Successivamente, la sistemazione abitativa venne migliorata: le cantine furono convertite e, soprattutto, nel cortile principale fu costruita la possente “Torre delle Streghe” per scopi di difesa.
Nel 1634 Claude de Lannoy ordinò la riqualificazione delle abitazioni piuttosto squallide e delle stalle che si estendevano a nord, trasformandole in lussuose e spaziose sale di ricevimento, tra cui la Sala dei Cavalieri in stile fiammingo-spagnolo. Un quarto di secolo dopo, Albert Eugene de Lannoy aggiunse edifici amministrativi, stalle e fienili, demolendo però una chiesa locale. Nel 1671, all’ingresso del castello, fu eretto un alloggio per guardiani. Oggi questo ospita il caffè-ristorante, Au Vieux Chateau. Nel 1721 furono costruite nuove stalle a sinistra della torre delle streghe. Le aggiunte di Albert Eugene de Lannoy furono demolite nel 1887 e le pietre recuperate furono usate per costruire una villa moderna per il conte de Berlaymont nel parco di fronte al precedente castello. Dal 1927 al 1930 il castello divenne proprietà privata.
Durante la battaglia delle Ardenne, il castello fu gravemente danneggiato. Successivamente, lo Stato lussemburghese acquistò le rovine bruciate e intraprese un magnifico restauro.
IL CASTELLO OGGI
Dopo essere stato completamente restaurato in seguito alla guerra, il castello ora ospita il Museo della battaglia delle Ardenne, così come l’amministrazione locale. L’ala sud ospita anche una mostra di modelli di castelli lussemburghesi.
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