
Per le mie vacanze settembrine ho scelto di scoprire ed esplorare l’arcipelago de La Maddalena in Sardegna. Dopo vari mesi passati in terra inglese avevo la necessita di trascorrere delle giornate tra spiagge dorate, mare cristallino ma anche natura incontaminata e profumo intenso della macchia mediterranea, il mix giusto per ricaricare le batterie.
DOVE SI TROVA LA MADDALENA
Nel tratto di mare tra Sardegna e Corsica noto come Bocche di Bonifacio si trova l’arcipelago de La Maddalena. E’ costituito da 7 isole maggiori (La Maddalena, Caprera, Budelli, Santo Stefano, Santa Maria, Spargi, Razzoli) e da diversi isolotti minori. Le rocce sono granitiche e scistose, modellate da vento e correnti. La Maddalena è come dicevo l’isola più grande e con il maggior numero di abitanti. I 180 km di costa sono bagnati da un mare meraviglioso e trasparente da togliere il fiato. L’arcipelago de La Maddalena è stato dichiarato parco nazionale nel 1994, è caratterizzato dalla presenza di oltre 700 entità vegetali è più di 50 specie endemiche.
UN PO’ DI STORIA
Una piccola colonia di pastori provenienti dalla vicina Corsica, a partire dalla metà del seicento, prese possesso dell’arcipelago e, soprattutto, dell’isola madre. Le isole erano disabitate: le uniche probabili presenze sull’isola maggiore furono delle stazioni militari romane e, a Santa Maria, a metà del duecento, un convento di monaci. Infatti, la folta vegetazione e le coste bagnate da un mare caldo e tranquillo, rendevano le isole un perfetto luogo di meditazione e ricerca personale. Le isole intermedie erano frequentate dai pirati barbareschi per le loro scorribande, ma non furono mai abitate finchè gruppi di pastori corsi decisero di porre fine alla loro condizione di transumanti, fermandosi nell’isola maggiore, ponendo le basi per la nascita della comunità di La Maddalena.
COME ARRIVARE A LA MADDALENA
L’unico modo per raggiungere La Maddalena è via mare, tramite il traghetto che parte da Palau, un paese distante 40 km da Olbia. I traghetti partono ogni mezz’ora circa e il tragitto dura 20 minuti ed è gestito da due compagnie di navigazione la Delcomar e Maddalena lines. Il costo del biglietto di sola andata per un adulto durante la stagione estiva è di 4,20 euro, a cui vanno aggiunti eventuali supplementi per auto o altri mezzi di trasporto e il contributo di sbarco imposto dal Comune di 2,50 euro.
COME ARRIVARE A PALAU
- In aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Olbia oppure Cagliari, poi o noleggiate una macchina percorrendo la strada statale 131 “Carlo Felice”, ammirando le bellezze sarde. Una volta arrivati a Olbia si deve imboccare la statale 125 per Palau.
- Oppure con i mezzi pubblici si può raggiungere Olbia da Cagliari in treno in circa 4 ore poi è necessario prendere un bus fino a Palau.
- In traghetto: il porto più vicino è Olbia che si può raggiungere da Genova, Livorno, Piombino e Civitavecchia, in quel caso potete scegliere di imbarcarvi direttamente con la vostra auto, da li si prosegue con la macchina propria o noleggiata, in bus fino oppure in taxi, la soluzione più costosa (85-110 euro).
COME SPOSTARSI A LA MADDALENA
La soluzione migliore per spostarvi a La Maddalena è in macchina altrimenti ci sono due linee di autobus che servono i maggiori siti di interesse oppure si può noleggiare uno scoter o bicicletta. Se volete visitare l’isola da un altro punto di vista e rendere la vostra vacanza unica potrete anche noleggiare una barca o un gommone uno o più giorni. Noleggiando una barca avrete la possibilità di visitare e scoprire le calette, le baie e le spiagge più belle dell’isola dal mare.
COSA VEDERE E FARE A LA MADDALENA
#1 CENTRO STORICO DI LA MADDALENA
Il centro storico di La Maddalena è un piccolo gioiello, fatto di piccole vie incastonate, scalinate, negozietti tradizionali, scorci imperdibili ed edifici architettonici che sono pronti a sorprendervi. Un primo punto di ristoro è piazza Garibaldi, dove potrete fermarvi in uno dei tanti caffè, che animano la vita quotidiana, su una panchina si trova la statua di Giuseppe Garibaldi.
#2 SPIAGGE DE LA MADDALENA
SPIAGGIA DI PUNTA TEGGE
Situata nell’estrema punta sud-occidentale della Maddalena, protetta da una maestosa scogliera granitica e da un promontorio sormontato dal Forte santa Teresa, si nasconde una spiaggia dai colori intensi, che prende nome da caratteristici scogli levigati, un tempo usati come coperture delle case. Punta Tegge è una delle spiagge che più mi sono piaciute e si affaccia di fronte a Spargi e a Porto Rafael.
SPIAGGIA TESTA DI POLPO
Si trova sull’isola di Giardinelli, a cui è collegata da un brevissimo ponte di 10 metri. Non semplicissima da raggiungere a causa della strada decisamente dissestata, fortunatamente è però dotata di un capiente (e gratuito) parcheggio nelle vicinanze.
Prende il nome da un roccia di forma ovale simile ad una testa di polpo che si trova al centro della spiaggia. Mare pulito e posizione invidiabile, assieme a numerosi scogli affioranti.
SPIAGGIA MONTI D’ARENA
Spiaggia Monti d’Arena si trova nella parte settentrionale dell’isola. E’ caratterizzata da una duna di sabbia bianca, da cui ne prende anche il nome. Si affaccia in un bellissimo mare cristallino di un colore tra l’azzurro e il verde smeraldo ed è circondata da rocce macchiate dal verde della macchia mediterranea. Si arriva comodamente anche in autobus con la fermata proprio fuori la spiaggia.
SPIAGGIA DEL RELITTO
La spiaggia del Relitto, situata nella parte meridionale dell’isola, prende il nome dallo scheletro di una antica nave merci che si è arenata a seguito di un incendio scoppiato a bordo. La presenza del relitto semi-sommerso rende ancora più suggestivo fare il bagno in queste acque cristalline dalle sfumature verde smeraldo, turchese e azzurro. Tutto intorno alla spiaggia, naturalmente incastonata tra le rocce della baia, si estende rigogliosa la macchia mediterranea a rendere il paesaggio ancora più bello e selvaggio.
SPIAGGIA DI BASSA TRINITA’
La spiaggia di Bassa Trinità si trova nella parte settentrionale dell’isola ed è custodita tra uno sperone di roccia e piccole calette di granito collegate tra loro. Il nome deriva da una antica chiesetta, detta ‘Della Trinità’, costruita subito dopo l’occupazione dell’isola (nel 1767) e che si erge al centro di un piccolo insediamento un tempo abitato da gente corsa. Il luogo ideale per ammirare il tramonto.
SPIAGGIA DI CALA SPALMATORE
Cala Spalmatore, è una bella spiaggia posta nella parte nord-orientale della Maddalena, è una delle maggiori attrazioni di tutto il parco nazionale. Un lungo pontile si staglia al centro della caletta a ricordare il lavoro di un tempo dei tanti pescatori. La leggenda locale narra dei pescatori approdavano per ‘spalmare’ di pece le loro imbarcazioni, la profonda insenatura rende tutto protetto dalle interperie.
#3 CALA COTICCIO
Cala Coticcio è una delle calette più belle del’isola di Caprera, sopranominata anche Tahiti per il colore dell’acqua e la sabbia finissima. Per arrivarci è necessario affrontare un vero è proprio trekking da fare con le guide Gae del Parco. Il percorso per arrivare presso la cala non è da sottovalutare, impegnativo, richiede un minimo di esperienza e attrezzatura adeguata (scarpe da trekking). Nel sito è presenta la lista delle guide con tutti i loro contatti, si cerca la guida la si contatta e ci si accorda sulla disponibilità. C’è un numero limitato di persone al giorno che possono accedervi per preservare questo meraviglioso luogo. Si pagano 3€ a persona sul sito del parco e poi 25€ a testa per la guida. C’è da camminare abbastanza ma la fatica viene ripagata alla grande. Arrivati in fondo si trova la cala dai colori meravigliosi, racchiusa da rocce di granito rosa, acqua di un colore fantastico e molte varietà di pesci.
#4 LA CASA DI GARIBALDI
L’isola di Caprera è la seconda isola più grande dell’arcipelago ed è famosa per gli anni che Giuseppe Garibaldi ha vissuto dal 1856 al 1882, anno della morte. Da non perdere una visita ai musei garibaldini composti dagli edifici e dai vari oggetti appartenuti a Giuseppe Garibaldi. E’ necessario fare una prenotazione ma le disponibilità e gli orari sono ampi. Il museo è piccolino ma è stato molto interessante. La struttura principale è la “Casa Bianca”, una dimora semplice, con stanze comunicanti, e con una terrazza che domina tutto l’arcipelago. Nelle stanze sono custoditi arredi, cimeli e ritratti di famiglia che raccontano la storia ma anche la quotidianità del generale. Invece nella sua stanza del letto dove ha trascorso le ultime ore di vita, ci sono anche degli ausili che ha utilizzato per muoversi a causa della sua malattia inoltre sono appesi l’orologio e il calendario che segnano la data e l’ora della sua morte, avvenuta il 2 giugno 1882, alle ore 18,21. Il complesso si sviluppa attorno a un cortile centrale: dove si affacciano la ‘provvisoria’ casa di legno, la ‘casa di ferro sede della biblioteca, frantoio, forno, mulino e la stalla dove si trova la tomba di Marsala, la cavalla che accompagnò Garibaldi nella spedizione dei mille (legame fortissimo quello che è sempre esistito tra i grandi generali e i loro cavalli). Al centro troneggia l’enorme ‘pino di Clelia’, piantato nel 1867 per la nascita dell’ultimogenita. Le sue spogli riposano in una tomba di granito grezzo, posta dietro la casa.
#5 IL MEMORIALE DI GARIBALDI
Il memoriale si trova a circa 4 km dalla casa di Garibaldi ed è ubicato all’interno del forte Arbuticci, costruito nel 1890, utilizzato fino alla seconda guerra mondiale poi struttura dell’arsenale e Marina Militare e dal 2012 dichiarato Memoriale di Giuseppe Garibaldi. E’ il primo museo in Italia interamente dedicato ad una figura storica. Situato in un luogo spettacolare. Il museo è a 360° in quanto è ospitato in una roccaforte militare quasi del tutto visitabile, le prime sale dedicate al forte mentre le altre dedicate al generale, decisamente più interessante. Per approfondire le vicende ci sono dei filmati interattivi che spiegano dettagliatamente La storia è la vita di Garibaldi e della nostra Italia. Tutto intorno alla fortezza si gode di una vista straordinaria sull’arcipelago della maddalena e sulle molteplici sfumature del mare circostante.
#6 ESCURSIONE NELL’ARCIPELAGO DELLA MADDALENA
Oltre alle due isole principale, all’interno dell’arcipelago ce ne sono altre di davvero interessanti. Tra cui segnalo la Spiaggia Rosa sull’isola di Budelli, così chiamata per il singolare colore della sua sabbia e le piscine naturali, l’isola di Santa Maria dove acque cristalline lambiscono la costa meridionale tra cui Porto della Madonna, questo tratto di mare è annoverato tra i più meravigliosi del mondo, Spargi, è ricca di baie e di insenature di sabbia tra cui Cala Corsara, lambita da acque color blu topazio. L’isola di Santo Stefano, un luogo immerso nella pace più assoluta e Razzoli è l’isola più nord-occidentale dell’arcipelago, molte gite fanno tappa a Cala Lunga, una stretta insenatura dai colori meravigliosi. Il modo migliore per visitarle è tramite un’escursione via mare:
- Tramite un tour organizzato, lungo via Amendola ci sono numerose compagnie che organizzano tour in barca.
- Noleggiando un gommone, una buona opportunità di visitare l’arcipelago in libertà ed avvicinarvi alle callette. Non è necessario essere in possesso di patente ma state attenti ai venti.
- Tramite un giro in barca a vela
Io personalmente mi sono appoggiata a Vagabondo Tour. La gita parte alle 10.15 è si ritorna verso le 17. Il tour che ho scelto prevede la prima tappa alla spiaggia rosa, La spettacolare colorazione deriva da un microrganismo di colore rosa che ‘abita’ le praterie di posidonia e vive dentro le conchiglie. Quando muore, i gusci vengono trascinati a riva, sminuzzandosi per l’azione di acqua e vento, solo per qualche foto in quanto la spiaggia è chiusa a sbarco, balneazione e ancoraggio di barche, poi il bagno alle piscine naturali di Budelli, attracco all’isola di Santa Maria (almeno un’ora e mezza) isola esclusiva dove si trovano poche case di vip circondate da ginepri – poi stop di 2 ore in Cala Corsara di Spargi isola disabitata che deve il suo nome agli asparagi selvatici che in primavera con annessa visita e spiegazione delle più belle calette di Spargi per poi rientrare a La Maddalena.
DOVE MANGIARE A LA MADDALENA
A La Maddalena ci sono diversi ristoranti dove mangiare divinamente:
- L’avventura: situato sul lungomare con sala interna e con un gradevole, elegante e spazioso dehor (sedie comode e raffinate anche negli spazi esterni!). Bicchieri, piatti, posate, tovagliame di ottimo gusto; personale gentile, efficiente. Ottimo menù, il pesce – con ingredienti di prima qualità – la fa da padrone; pietanze ben cucinate ed impiattate con molta cura.
- Zi Anto: Il locale si trova in una bellissima posizione sul mare, i piatti di pesce sono molto buoni e ben impiattati. Una particolare attenzione per la plastica infatti sono plastic free, le bottigliette di plastica sono state sostituite da quelle in tetra pack.
- Osteria Liò: Il ristorante si trova a pochi passi dal porto della Maddalena.
Locale molto semplice, ha sia una sala coperta sia uno spazio esterno nel retro.Il personale è gentile. Si mangia soprattutto pesce, buona la fregola.
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