La Cambogia e uno degli stati del sud est asiatico confinante con Thailandia, Laos e Vietnam.
Sulle tracce del famoso scrittore Tiziano Terzani, arrivò in Cambogia nei primi anni 70 e ci rimase anche durante il periodo dei Khmer Rossi fino al 1975. Dal palazzo dei corrispondenti esteri il FCC (foreign corrispondent’s club) di Phnom Penh raccontava le atrocità del regime Khmer Rossi. Alcune delle sue parole erano “Le notti non sono mai riposanti in Cambogia. Il buio brulica di fantasmi”.
Oggi il FCC è un ristorante e bar e si gode di una bella vista sul Mekong.
La Cambogia fu colonizzata dall’impero francese dal 1863 e tale dominio continuò fino alla seconda guerra mondiale quando ci furono i primi forti segnali per l’indipendenza.
E bene ricordare che il paese è stato coinvolto nella prima guerra di Indocina dal 1946 al 1954 tra la Francia e i Viet Minh il movimento guidato da Ho Chi Minh. Con un breve periodo di indipendenza tra il 1945 e 1946 prima che la Francia impose nuovamente il controllo fino al 1953 anno in cui ci fu l’indipendenza della Cambogia sancita dagli accordi di Ginevra del 1954.
Negli anni successivi la monarchia non fu stabile e il re Sihanouk, il quale abdicò nel 1955, fondò un movimento il Sangkum Reastr Niyum che ottenne grande popolarità.
Anche la seconda guerra di Indocina coinvolse il paese infatti gli Stati Uniti dal 1969 al 1973 bombardano il confine tra Cambogia e Vietnam provocando la morte di circa 700000 cambogiani.
La popolazione cambogiana era insoddisfatta della situazione a causa delle elevate tasse e l’espropriazione di terre, e nel 1970 ci fu un colpo di stato di Lon Nol e al posto della monarchia ci fu la Repubblica Khmer al potere.
Alla repubblica appena creata si schierarono contro i Khmer Rossi un movimento nato nel 1960 e il suo leader era Pol Pot. Il partito acquisì sempre più importanza fino a conquistare Phnom Penh nel 1975 e stabilire il proprio potere di una repubblica socialista basata su linee politiche del Maoismo.
Nel giro di poche ore, le forze del Khmer Rossi evacuarono l’intera città di Phnom Penh su marce forzate nella campagna. Separando i genitori dai figli, i mariti dalle mogli, le sorelle dai fratelli, i Khmer Rossi imponevano una brutale società contadina agricola, distruggendo i valori della famiglia. Il tempo fu dichiarato come “anno zero”, la valuta fu distrutta e il paese fu chiuso a tutte le comunicazioni e influenze internazionali. Un nuovo, tragico periodo della storia cambogiana era iniziato.
Durante i 3 anni, 8 mesi e 20 giorni del regime dei Khmer Rossi, si stima che siano morti circa 2 milioni di persone, ovvero un quarto dell’intera popolazione della Cambogia. Molti di questi erano agricoltori ordinari, che morivano di fame, di superlavoro o di semplici malattie che non venivano curate a causa del rifiuto da parte dei Khmer Rossi. Inoltre, molte persone furono giustiziate in quelli che ora sono conosciuti come Killing Fields. Chiunque fosse sospettato di avere un legame con il regime precedente è stato assassinato senza processo. Ciò significa che la maggior parte della popolazione istruita è stata uccisa o è fuggita dal paese.
Tuttavia, il controllo di Pol Pot sul Khmer Rossi in tutto il paese non fu mai particolarmente stabile a causa di vari combattimenti. La rottura delle relazioni con il Vietnam alla fine portò a un’invasione vietnamita, supportata da molti ex membri insoddisfatti dei Khmer Rossi. Nel gennaio 1979 Phnom Penh fu catturata e il regime dei Khmer Rossi crollò, consentendo a una popolazione devastata di tornare gradualmente alle loro case, tentare di sopravvivere e ricostruire le proprie vite.
Mentre i Khmer Rossi sono stati effettivamente rimossi dal potere nel 1979, sono stati ancora riconosciuti dalla comunità internazionale come il governo legittimo della Cambogia fino agli anni ’90, e hanno persino preso parte alle Nazioni Unite. Questo periodo era ancora molto difficile per la Cambogia poiché i combattimenti continuarono in tutto il paese mentre i Khmer Rossi combattevano per riguadagnare il controllo.
Nel 1991 alle Nazioni Unite fu data l’autorità di sorvegliare un cessate il fuoco in Cambogia e di aprire la strada a elezioni libere. Si sono svolte nel maggio 1993, sebbene sia stato contestato quanto fossero “liberi ed equi”. Il Partito popolare cambogiano di Hun Sen è arrivato secondo alle elezioni, ma a causa di una coalizione proposta dal partito FUNCINPEC vincitore del Principe Ranariddh, ha acquisito la maggior influenza mentre Hun Sen è stato insediato come Primo Ministro, il Principe invece è diventato anche politicamente messo da parte sebbene fosse re.
Da allora Hun Sen ha mantenuto una presa salda sulla politica cambogiana e molti Khmer lo vedono come il salvatore della Cambogia, salvandoli dai Khmer Rossi, unendo il paese e portando prosperità e investimenti stranieri. Nel 1999 la Cambogia è entrata a far parte del ASEAN.
Le elezioni del 2018, che ho vissuto in prima persona, hanno confermato la stessa struttura politica.
In termini di ripresa della Cambogia, per molte persone nelle aree rurali, il cambiamento è ancora lento. Mentre i centri turistici di Phnom Penh e Siem Reap esplodono con investimenti e sviluppo. Mentre le infrastrutture di base stanno migliorando (strade, edifici scolastici, centri sanitari, ecc.) Molti cambogiani continuano a lottare per guadagnarsi da vivere, completare la propria istruzione e sono molto vulnerabili alle malattie prevenibili e curabili.
I mesi migliori per visitare il paese sono da novembre a ad aprile. Dicembre e gennaio le temperature sono più sopportabili come il tasso di umidità mentre da febbraio il caldo umidità aumentano.
La stagione delle piogge va da maggio ad ottobre.
Per i cittadini italiani devono essere muniti di visto che si può ottenere all’arrivo in aeroporto oppure nei vari confini terrestri. Il visto dura 30 giorni e costa 30$, il passaporto deve avere una validità residua di almeno sei mesi.
Ricordatevi di portare una fototessera.
Se non si vuole aspettare di richiedere il visto al momento dell’arrivo si può richiederlo in anticipo on line sul sito https://www.evisa.gov.kh
Ci sono varie soluzioni su come arrivare in Cambogia
La moneta ufficiale del paese è il Rial ma la seconda moneta è il dollaro americano quindi si usa la doppia moneta.
Solitamente per le spese più grandi si usano dollari e il resto viene dato in rial.
Viene usato un cambio fisso tra dollaro e rial che è: 1 dollaro = 4000 rial.
Anche negli ATM erogano dollari e le commissioni di prelievo sono di circa 5 euro a prelievo.
La tensione è di 220V e la frequenza di 50 Hz anche se è poco stabile.
Le prese che si possono trovare sono A, C e G.
La differenza oraria tra Cambogia e Italia è di + 6 ore quando vige l’ora solare e + 5 ore quando vige l’ora legale
26 Ottobre 2019