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malga pramper

Per festeggiare il compleanno di una cara amica abbiamo deciso di trascorrere una giornata in mezzo alla natura e di dormire in una malga, per scoprire la bellezza delle cose semplici, gustare degli ottimi piatti tipici, capire meglio le tradizioni della vita d’alta quota, ma soprattutto vivere davvero la montagna. Dopo varie ricerche abbiamo scelto Malga Pramper, è situata in un paesaggio mozzafiato, quasi fiabesco ed è incastonata tra le rocce che le fanno da sfondo e il verde dei prati di fondovalle a 1540 metri sul livello del mare. Se sei alla ricerca di un posto particolare a contatto con la natura questo è il posto giusto per te.

DOVE SI TROVA LA MALGA PRAMPER

La malga si trova in provincia di Belluno all’interno del parco delle Dolomiti Bellunesi più precisamente in Val Zoldana. In Val Zoldana è presente ancora una natura incontaminata in cui vivono liberi cervi e caprioli e da dove spuntano pittoreschi borghi all’ombra del Pelmo e Civetta. Malga Pramper è ubicata nell’omonima valle alle pendici del monte Pramper.

panorama di malga pramper
mucca di malga pramper

MALGA PRAMPER: COME ARRIVARE

Come arrivare in Val Zoldana:

  • In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Treviso e Venezia, disponibile il servizio transfer dall’aeroporto della Dolomiti Shuttle
  • In treno: la stazione più vicina è quella di Longarone, oppure Belluno da dove partono gli autobus della Dolomitibus per Forno di Zoldo
  • In macchina: per chi viene da sud, la Val di Zoldo si raggiunge facilmente percorrendo l’autostrada A27. Dalla fine dell’autostrada a Pian di Vedoia si procede verso Cortina, svoltando poi a sinistra in direzione di Longarone. Si procede lungo la statale 251 fino a Forno di Zoldo.

Altre strade di accesso sono il Passo Cibiana per chi proviene da Est, dal Cadore o da Cortina e il passo Duran per chi proviene da Ovest, dall’Agordino. Per chi arriva da nord dai paesi di Colle S. Lucia, S. Fosca, Pescul l’accesso avviene sempre percorrendo la statale 251 attraverso Forcella Staulanza.

Come arrivare alla malga Pramper da Forno di Zoldo:

  • Dal parcheggio Pian della Fopa è attivo un servizio navetta giornaliero dalle 9.30 alle 17(periodo estivo). Il parcheggio si raggiunge dall’abitato di Forno di Zoldo, girare verso la chiesa direzione Pralongo, dopo aver attraversato il ponte sulla sinistra seguire la ripida e stretta stradina che inizia a salire, inizialmente è asfaltata poi invece diventa sterrata con buche e fondo sconnesso.
  • Dal parcheggio pian de la Fopa puoi seguire il sentiero 523 che nel giro di un’ora porta alla malga. Il percorso inizia in salita e gran parte è all’interno del bosco fino al raggiungimento di Pian de Palui, dove si trovano distese di prati e pascoli. Proseguendo per circa 20 minuti di camminata si arriva a destinazione.
  • Noi abbiamo allungato parcheggiando a Pralongo, inizialmente abbiamo preso la strada forestale per poi seguire il sentiero 535, l’imbocco è subito dopo un piccolo campeggio sulla sinistra. Si entra in un fitto bosco dove i raggi del sole si infilano a stento tra gli alberi. La camminata prosegue su una mulattiera ripida per poi essere più dolce verso il Col di Michiel dove la visuale si apre su un magnifico panorama. Sul Col c’è il bivio con il sentiero 536 (l’inizio del sentiero non è ben tracciato) inizialmente scende ripido per un primo tratto ancora su un fondo soffice coperto di aghi di pino che ben presto lascia spazio a pietrisco e bassi pini mugo, coincide con un tratto dell’alta via nr 1. Abbiamo continuato alternando entrate e uscite dal bosco fino al suono melodico dei campanacci delle mucche punto in cui si incontra il sentiero 523, il bosco lascia spazio a radure sempre più ampie, utilizzate come pascoli. Abbiamo continuato la nostra camminata fino alla malga. Il paesaggio dove si trova malga Pramper è da cartolina infatti è adagiata un un verdeggiante e lussureggiante pianoro, incastonata tra le cime delle montagne circostanti che fanno da cornice con l’azzurro del cielo. Una gioia per tutti i sensi.
malga pramper
dettaglio malga

COS’È UNA MALGA?

La malga è un micro mondo temporaneo composto dal pascolo, l’abbeveratoio, la stalla e la casera. Il pascolo e l’acqua sono i più importanti, poiché l’ampiezza, l’ubicazione, la qualità dell’erba del primo e la fondamentale presenza del secondo sono determinanti per la possibilità di “ospitalità” del bestiame, per il loro numero e per la qualità della vita. La “casera” è costituita da costruzioni rustiche di pietre e di legno adibita ad abitazione per i pastori nel periodo estivo. È temporaneo perché non sfruttato tutto l’anno, prendono vita per tradizione nell’arco di tempo compreso tra la ricorrenza di due festività religiose cristiane che sembravano ricalcare alla perfezione le esigenze dell’anno agricolo: in malga ci si spostava il 13 giugno, giorno dedicato a Sant’Antonio, tempo di erba nuova dei pascoli e si rientrava l’8 settembre, festa della Natività della Madonna, in tempo per evitare possibili gelate in quota.

L’ALPEGGIO

Con l’arrivo dei primi caldi inizia la monticazione ovvero la salita al pascolo in quota, di solito è praticato ad altitudini comprese tra i 600 metri fino ai 2500 metri. Ampi spazi verdi, purezza dell’aria e dell’ambiente sono solo alcuni dei vantaggi di cui il bestiame può usufruire, inoltre può godere di ampie distese erbose per nutrirsi. Durante l’intera estate il bestiame trova, su questi prati il cibo necessario per garantire un’alimentazione sana e composta solamente da quello che cresce dalle terre fertili di alta montagna, a differenza di quello che accade negli allevamenti intensivi. Gli animali vengono allevati in tutta tranquillità. Loro donano latte di altissima qualità con cui poi vengono prodotte le specialità casearie. In tutto questo processo la figura più importante è quella del malghese, ovvero colui che accudisce gli animali e produce il formaggio, per questo viene anche chiamato casaro.

COSA FARE A MALGA PRAMPER

  • Una volta arrivato a Malga Pramper per prima cosa potrai godere dello splendido panorama attorno a te: puoi ammirare il Castello di Moschesin, Monte Pramper e Spiz di Moschesin.
  • Puoi deliziarti con i piatti che la malga produce quali gli eccellenti formaggi e salumi, per non parlare dello schiz, un tipo di formaggio che viene cotto e servito caldo ma anche i dolci come lo yogurt oppure i cuori di ricotta con frutti di bosco.
  • Se non sei stanco puoi proseguire e fare l’anello del Moschesin, noi l’abbiamo fatto e devo dire che merita, si è immersi nel parco delle Dolomiti Bellunesi. Dalla Malga bisogna ritornare indietro, ad un certo punto sulla sinistra si incontra l’imbocco del sentiero nr 540 che sale per il tracciato di una vecchia strada militare, tra mughi, ghiaie ed alberi radi lungo la Val Balanzòla. Per gran parte del percorso siamo state accompagnate dal castello di Moschesin e il monte Pramper fino ad arrivare alla forcella Moschesin. Sulla cima si trovano le rovine del forte Moschesin, risalente alla Grande Guerra da cui ammirare il panorama che si apre in direzione della vallata agordina. Da qua abbiamo continuato tra vari sali scendi fino al rifugio Pramperet immerso nell’altopiano Pra de la Vedova. Per il rientro abbiamo seguito il sentiero 523 fino alla malga Pramper. Inizialmente il percorso alterna tratti nel bosco a tratti più aperti, per continuare tra i mughi che poi lascia spazio ad un ghiaione fino quasi alla nostra meta.
  • La malga dispone di comode e calde camere condivise dove passare la notte. Noi non ci siamo fatte mancare questa bella esperienza e abbiamo dormito in MALGA, le camere sono semplici ma funzionali dotate di letti a castello in tutto 8 posti e un bagno in comune con acqua calda. Abbiamo assistito alla mungitura delle mucche prima di cenare, con un tagliere di formaggi (uno dei nostri obiettivi era proprio questo mangiare i formaggi di malga), affettati, canederli con speak e un secondo di selvaggina con polenta, per concludere con torta ai frutti di bosco e le immancabili grappe. Eravamo solo noi, i proprietari e i dipendenti, alle 22 hanno spento i generatori e siamo rimasti solo con i rumori della natura e le stelle nel cielo. Eravamo gli spettatori, in prima fila, di un documentario che madre natura sa dare, una di quelle sensazioni stupende che tutt’oggi ricordo con piacere. Alla mattina ci siamo svegliate presto circondate da boschi, montagne, mucche, respirando aria fresca a pieni polmoni. Abbiamo potuto assistere alla produzione di formaggio e burro, poi la colazione era a base di pane, burro delizioso e marmellate fatte in casa. I prodotti che abbiamo mangiato erano tutti di alta qualità. Una bella esperienza sicuramente da ripetere. La natura fa bene alla mente e allo spirito.
camera malga pramper
sentiero val zoldana
malga pramperet
val zoldana
alta via numero 1
forte forcella moschesin
grappe malga pramper
panorama malga pramper

CONSIGLI

  • E’ una gita adatta anche a famiglie con bambini
  • Abbigliamento comodo e scarpe da trekking
  • Portatevi acqua e qualche snacks

Comments:

  • 17 Settembre 2021

    Ma fantastico!!!! Quest’anno mi sono lanciata alla scoperta di varie malghe della mia regione (il FVG) e Malga Pramper pur essendo in Veneto non è assolutamente lontana! Me la segno!

    reply...
  • 19 Settembre 2021

    Mi sono gustata l’esperienza dei pernottamenti nelle malghe più volte, ed è stata meravigliosa, nonostante la mancanza di alcune comodità. Il contatto con la natura è stato fortissimo ed estremamente rilassante. Consigliatissimo per i bambini.

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