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il circolo di pietre di stonehenge
La maggior parte dei siti archeologici del mondo hanno il potere di alimentare curiosità e stupore. Quando vivevo ancora in Italia, diverse volte mi sono trovata davanti agli occhi le immagini mistiche dei circoli di rocce di Stonehenge. Così, quando mi sono trasferita in Inghilterra, ho colto l’occasione al volo e sono andata a visitare il sito, aggiungendo alla mia trasferta anche quello di Avebury che ho scoperto per caso, imbattendomi nelle ricerche.
Nell’ambito dell’archeologia preistorica, la Gran Bretagna è famosa per i suoi circa 1300 stone circle ovvero degli imponenti circoli di pietre in posizione verticale risalenti a periodi che vanno dal Neolitico all’Età del Bronzo. Questi siti preistorici rappresentano le prime testimonianze delle civiltà umane nel Regno Unito; alcuni di questi sono inseriti in complessi chiamati henge, ovvero terrapieni di forma circolare oppure ovale, circondati da un fossato. Gli archeologi tendono a concordare che questi circoli fossero stati costruiti per la celebrazione di riti religiosi e per essere adibiti a luogo di sepoltura, ma esiste anche un’altra teoria accreditata, secondo la quale la posizione dei megaliti, tipo quelli di Stonehenge, indica che il sito era un primordiale osservatorio astronomico attraverso cui gli antichi riuscivano a calcolare con precisione il passaggio delle stragioni. Tuttavia, quale fosse il principale utilizzo di queste costruzioni, è ancora oggetto di dibattito e mistero.
I possedimenti megalitici neolitici di Stonehenge e Avebury sono tra i monumenti preistorici più iconici e riconosciuti al mondo. Nel 1986 i due siti e i loro rispettivi paesaggi, sono stati insieme iscritti dall’UNESCO come Stonehenge, Avebury and Associated Sites World Heritage Site (WHS) per il loro eccezionale valore storico. Vediamoli più nel dettaglio, ora.
avebury circolo di pietre

pietre di Avebury

avebury circolo di pietre

circoli di pietre di Avebury

STONEHENGE

I famosi pilastri megalitici di Stonehenge si trovano nella contea del Wiltshire, a circa 140 km a ovest di Londra. Il sito è stato costruito in diverse fasi, la prima delle quali vide la presenza di un primo monumento chiamato Henge, costruito circa 5.000 anni fa. In quel periodo, quando gran parte del resto dell’Inghilterra meridionale era in gran parte ricoperta da boschi, il terreno di gesso nella zona di Stonehenge potrebbe essere stato un paesaggio insolitamente aperto. È possibile quindi che questo sia il motivo per cui è diventato il luogo ideale dove poggiare il primo megalite. Durante la seconda fase, i britanni neolitici usarono strumenti primitivi fatti di corna di cervo, per scavare un fossato circolare intorno al terrappieno e un argine nella Pianura di Salisbury. Profonde fosse risalenti a quell’epoca e situate all’interno del cerchio sono state scoperte, note come buche di Aubrey. Si pensa che diverse centinaia di anni dopo, i costruttori di Stonehenge issarono circa 80 pietre blu non indigene, 43 delle quali rimangono oggi, in posizioni erette e le misero in una formazione a ferro di cavallo o circolare. Durante la terza fase di costruzione, che ebbe luogo intorno al 2000 a.C., diverse lastre di arenaria Sarsen furono disposte in una mezzaluna esterna o in un anello; alcune erano assemblate nelle iconiche strutture a tre pieghe chiamate triliti che si ergono alte nel centro di Stonehenge.

LA PROVENIENZA DELLE PIETRE DI STONEHENGE

Circa 50 pietre Sarsen sono ora visibili sul sito, che potrebbe averne contenute molte altre. La datazione al radiocarbonio suggerisce che i lavori continuarono a Stonehenge fino al 1600 a.C., con le bluestones in particolare che furono riposizionate più volte e il cerchio di pietra unico è stato eretto nel tardo neolitico circa 2500 aC. La sua costruzione è ancora più sconcertante perché mentre le lastre di arenaria (sarsens) del suo anello esterno provengono da cave ubicate 25 miglia a nord della Pianura di Salisbury e trasportati con l’aiuto di slitte e corde, gli scienziati hanno scoperto che le pietre azzurre che compongono l’ anello interno, provengono dalle colline di Preseli in Galles, a circa 200 miglia da dove si trova Stonehenge. Secondo un’auterovole teoria, i costruttori di Stonehenge utilizzarono slitte e rulli fatti da tronchi d’albero per trascinare i massi di pietra azzurra dalle colline di Preseli verso antichi canali navigabili. Una volta posizionati su enormi zattere, queste li avrebbero trasportati prima lungo la costa gallese e poi lungo il fiume Avon verso la pianura di Salisbury e il loro definitivo luogo d’insediamento. Quello che colpisce più di ogni altra cosa, è come abbiano fatto a compiere quest’opera con i pochi mezzi che avevano a disposizione.
circolo di pietre di Stonehenge

circolo di pietre di Stonehenge

circolo di pietre di stonehenge

pietre di Stonehenge

STONEHENGE OGGI

La visita inizia al Centro Visitatori dove troverete un piccolo museo che ospita un’esposizione di circa 250 oggetti tra gioielli, ceramiche e utensili, che raccontano la storia di Stonehenge. Usciti dal Centro Visitatori è possibile visitare la ricostruzione di un villaggio di cinque case neolitiche arredate secondo gli usi del tempo. Queste ricostruzioni hanno lo scopo di far capire come vivevano gli abitanti della zona 4.500/5.000 anni fa. Dopodiché potete recarvi alla fermata della navetta gratuita che vi porterà dritti davanti ai monoliti di Stonehenge. Il percorso è lungo circa 2 chilometri e mezzo e, volendo, potete percorrerlo anche a piedi. Oggi il sito si può visitare da dietro delle transenne non si possono toccare ma si può camminare lungo un percorso predefinito che gira intorno, vedrete molte delle enormi pietre ancora in piedi in disposizione circolare. In occasione dei solstizi d’ estate e d’ inverno e degli equinozi di primavera e autunno, il sito archeologico diventa accessibile alle migliaia di visitatori che accorrono per trascorrere la notte in attesa dell’alba, all’interno e all’esterno del recinto di pietre.

LOGISTICA:

INDIRIZZO:Near Amesbury, Wiltshire, SP4 7DE
PREZZO DEL BIGLIETTO: E’ richiesta la prenotazione anticipata. Il costo del biglietto è di 20£. Se acquistate English Heritage avete l’entrata gratuita. L’English Heritage da l’accesso a siti di interesse culturale e storico non solo a Stonehenge.
ORARIO DI APERTURA: cambia a seconda della stagione. Tenete conto che l’ultimo orario di accesso al sito è due ore prima dell’orario di chiusura. In inverno il sito chiude alle 14:30, mentre in estate si può entrare fino alle 18:00
COME ARRIVARE:
  • Dalla stazione londinese di Waterloo, si arriva in treno a Salisbury e poi con il bus Stonehenge Bus Tour che parte proprio fuori la stazione dei treni, si raggiunge il sito archeologico.

 

AVEBURY

A poca distanza da Stonehenge sorge un altro importante sito archeologico meno famoso ma non meno suggestivo: le pietre erette di Avebury. Con circa 348 metri di diametro, esse formano il più grande cerchio di pietre megalitiche del mondo. L’Avebury Stone Circle fu costruito e modificato nel corso di molti secoli, dal 2850 fino al 2200 a.C. ed è sopravvissuto a secoli di agenti atmosferici ed erosioni. Il territorio è di 115.000 metri quadrati ed è circondato da un enorme fossato di 421 metri di diametro e 1,35 chilometri di circonferenza. A delimitare il sito, è presente il grande Cerchio Esterno, formato da 98 pietre. All’interno ci sono altri due cerchi di pietre più piccoli, a nord (27 pietre) e a sud (29 pietre) ed altre pietre disposte in vari modi. Ciò che aggiunge una giusta dose di perplessità al Cerchio di Pietra di Avebury è quanto siano massicce le pietre che lo compongono; anche in questo caso, dato il periodo di tempo in cui queste pietre sono state erette, ci si chiede come la gente dell’ epoca sono stati in grado di prendere ogni pietra alla sua posizione e spingerlo in posizione verticale.
avebury circoli di pietre

circolo di pietre di Avebury

avebury, circolo di pietre

pietre di Avebury

circolo di pietre di avebury

circolo di pietre di Avebury

AVEBURY OGGI

I monoliti di Avebury sono dislocati in un’area circolare intersecata da due strade, circondata da un fossato e arricchita da un pittoresco villaggio presente al suo interno. Il sito archeologico si trova in un’area aperta e recintata e a differenza di Stonehenge non c’è un biglietto da pagare ed è completamente gratuito. I cancelli sono solitamente sempre aperti e si può camminare liberamente tra le pietre e in questo caso anche toccarle. Visitando il sito non ci si rende conto appieno della sua  grandezza, più comprensibile attraverso la consultazione di una mappa. All’interno del grande cerchio esterno, si trova parte del carino villaggio di Avebury, dove è possibile visitare la Avebury Manor, una villa padronale di proprietà del National Trust e l’Alexander Keiller Museum, fondato da Keiller stesso nel 1938. Il museo è diviso in due sezioni: La Galleria delle Scuderie, dove sono esposti reperti provenienti dagli scavi del sito, tra cui attrezzi in selce di 4000 anni fa, scheletri di animali domestici fino a 5.500 anni, alcune delle più antiche ceramiche europee mai trovate, e La Barn Gallery, a luogo a misura di bambino, in un fienile di paglia del XVII secolo, dotata di schermi interattivi che contestualizzano Avebury Henge.

CONSIDERAZIONI PERSONALI

Durante la mia visita non sono riuscita a svelare il mistero nascosto tra queste pietre antiche. Tra i due siti quello che mi ha colpito di più è quello di Avebury in quanto si può camminare tra le varie rocce e anche toccarle oltre ad essere poco conosciuto. Stonehenge invece è una meta turistica molto gettonata seppur ricca di fascino e mistero.

LOGISTICA

INDIRIZZO:Marlborough SN8 1RF, Avebury
PREZZO DEL BIGLIETTO: gratuito
ORIARIO DI APERTURA: 24 ore al giorno, ovviamente è meglio visitarlo durante le ore di luce.
COME ARRIVARE:
  • in treno dalla stazione londinese di Paddington fino a Swindon e poi si prosegue fino a in bus fino a alla fermata Red Lion, poco distante da Avebury.

 

  • in macchina (da noleggiare, in caso non ne abbiate una). Se scegli questa opzione ricorda che i l parcheggio principale è gestito dalla National Trust e il costo è di £7.00 al giorno (£4.00 dopo le 16), mentre è gratis per i membri dell’English Heritage e della National Trust. C’è inoltre una piccola area dove poter parcheggiare ma si riempie facilmente. Altre opzioni per parcheggiare includono il parcheggio a Silbury Hill, o strade che sono prive di strisce a terra.

 

Comments:

  • 7 Febbraio 2021

    Stonehenge rappresenta da anni un mio cruccio. Quando ebbi l’occasione di visitare un sito così ricco di magia e tradizione i miei compagni di viaggio preferirono invece deviare verso altri lidi. Non li perdonerò mai ma grazie al tuo articolo ho potuto vivere questa esperienza “virtualmente”.

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  • 23 Febbraio 2021

    Sono andata a visitare Stonehenge qualche anno fa, ero emozionatissima all’idea di vedere con i miei occhi queto monumento così famoso. Ma devo dire che sono rimasta piuttosto delusa e non saprei spiegarti perchè. Probabilmente è stata colpa della grande folla che abbiamo trovato. ma una volta nella vita va comunque visto!

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  • 12 Marzo 2021

    sono stata a Stonehenge da ragazzina, in vacanza studio. All’epoca avevo in mente più che altro di godermi la libertà di non essere con i miei, non mi sono proprio gustata i posti che ho visitato. Ci sarei dovuta andare l’anno scorso a giugno, poi ho rimandato a dicembre… ora mi sono fatta dare un voucher e non so quando ci andrò… peccato davvero.
    Ti ringrazio anche per i tuoi consigli su come arrivarci, ma guidare dall’altra parte mi fa troppa paura, penso che prenoterò di nuovo il tour organizzato, anche se so che mi perderò molto.

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  • Tomaso Macini

    20 Luglio 2021

    Io ho visitato Stonehenge per la Prima volta , nel lontano 1980 , allora Si poteva camminare è toccare le pietre la misticita di poterle toccare è stata magica , ci sono ritornato diverse volte nei miei viaggi per Dartmouth, dove gli Zii di Mia moglie abitavamo , non cambia è un posto magico

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