
Nel mio ultimo viaggio tra Scozia e Inghilterra, desideravo avventurarmi anche nei luoghi selvaggi in cui la natura regna sovrana e gli unici abitanti sono uccelli marini, foche e delfini, mentre noi siamo gli ospiti del territorio che loro hanno scelto come dimora. Dopo varie ricerche, ho deciso di visitare le Farne Islands. Questo pezzo di mondo mi ha veramente conquistata: è stato emozionante aver avuto il privilegio di osservare uccelli di diverse specie, tra cui i simpatici puffin, o foche così da vicino nelle loro tipiche gesta quotidiane e anche aiutarsi a creare il nido per accogliere il loro piccolo. E’ come aver vissuto in prima fila in un documentario della National Geographic. Non lo trovate meraviglioso?
DOVE SI TROVANO E COME SI SONO FORMATE LE FARNE ISLANDS
Le Farne Islands sono un gruppo di isole al largo della costa della contea del Northumberland, a pochi chilometri di distanza dal confine con la Scozia. Sono composte da 28 isole, si tratta di speroni rocciosi più o meno grandi, con visibilità variabile a seconda dello stato della marea. Si sono formate grazie all’eruzione vulcanica sottomarina “Grande Sill Whin” avvenuta 295 milioni di anni fa. La roccia dolerite conferisce alle isole Farne il loro caratteristico aspetto annerito. Appaiono piatte, senza alberi, alcune leggermente ricoperte di erba, altre nude come un ciottolo lucidato. Originariamente collegate alla terraferma, le isole furono tagliate alla deriva in seguito all’aumento del livello del mare durante l’ultima era glaciale.
QUANDO ANDARE ALLE FARNE ISLANDS
Il periodo migliore per vedere i puffin e altre diverse specie di uccelli va da aprile fino a luglio mentre il picco di nidificazione delle pulcinelle di mare è intorno a maggio e giugno. Dopo questo periodo, le escursioni avranno lo scopo principale di avvistare balene, delfini e in autunno le foche grigie. Le Farne Islands sono aperte ai visitatori da fine marzo a fine ottobre.
COME ARRIVARE A SEAHOUSES
Ci sono diverse soluzioni per arrivare a Seahouses, luogo da dove partono le barche per le Farne Islands; la più veloce e facile è con una macchina propria o a noleggio. Io, invece, ho scelto di spostarmi con i mezzi pubblici e, dopo diverse ricerche, ho scoperto che l’alternativa più veloce e meno costosa consiste nel prendere un bus da Berwick upon Tweed, X18 al costo di 6.70£ a tratta, e in 50 minuti si arriva a Seahouses. Gli autobus partono ogni due ore, quindi consiglio di controllare bene gli orari.
COME ARRIVARE ALLE FARNE ISLANDS
Come già accennato, le barche per raggiungere le Farne Islands partono dal porto di Seahouses. Il tragitto dura circa 15-20 minuti e già dopo i primi minuti di navigazione si possono avvistare foche e uccelli marini e, se siete fortunati, anche delfini. Attualmente, ci sono tre compagnie che permettono di raggiungere le isole e che offrono diversi tour, come quello che consente di visitare le isole costeggiandole in barca o direttamente sbarcando sull’isola:
UN PO’ DI STORIA
Le isole Farne sono state a lungo un luogo di pellegrinaggio e la casa di molti eremiti e monaci cristiani celtici. Tra i più famosi ricordiamo St. Aidan e poi St. Cuthbert. Quest’ultimo visse sull’Holy Island di Lindisfarne nel VII secolo fino a quando non sentì una chiamata e decise di vivere come eremita spostandosi a Inner Island. Si rinchiuse in una cella, in una profonda contemplazione. Allo stesso tempo, istituì leggi speciali per proteggere i suoi amici volatili; queste potrebbero essere state le prime leggi sulla protezione degli uccelli in tutto il mondo. Dopo un breve periodo, durante il quale fu vescovo a Lindisfarne, tornò nuovamente sull’isola dove morì. In seguito, qui arrivarono vari eremiti, l’ultimo dei quali fu Thomas De Melsonby nel 1246. Nel 1540, un priore di nome Castell costruì la “Torre Pele” per ospitare i monaci che vivevano sull’isola. Ma, dopo la dissoluzione dei monasteri da parte di Enrico VIII, l’isola divenne proprietà della Cattedrale di Durham. Successivamente, passò a William Armstrong (che possedeva il Castello di Bamburgh), mentre oggi è di proprietà e gestita del National Trust.
GRACE DARLING
Quella di Grace Darling è una storia fatta di coraggio e intraprendenza, che infatti l’ha portata a diventare un’eroina nazionale. Il padre di Grace, William, era custode del faro di Longstone. Durante una tempesta nella notte del 7 settembre 1838, il vascello Forfarshire, diretto da Hull a Dundee con un carico merci e passeggeri, si schiantò sugli scogli durante una burrasca. In quella notte fatidica, Grace era a casa al faro con i suoi genitori e dalla finestra della sua camera vide la terribile scena. Sebbene le condizioni meteorologiche fossero pericolose, insieme al padre non esitò ad andare in soccorso ai naufraghi con la loro piccola barca a remi. Riuscirono a salvare 9 persone. La tempesta continuò per due giorni prima che i sopravvissuti potessero essere portati sulla terraferma. Quattro anni dopo il famoso salvataggio, nel 1842, Grace si ammalò di tubercolosi. Il 20 ottobre di quell’anno morì all’età di 26 anni. A Bamburgh è possibile visitare il museo dedicato alla sua vita.
GLI ABITANTI DELLE FARNE ISLANDS
Da aprile fino alla fine di luglio, queste isole sono popolate da una delle colonie di uccelli marini, la più importante del Regno Unito. Infatti, si tratta di 150.000 uccelli di 23 specie diverse, tra cui urie, cormorani, rondini di mare, gabbiani tridattili, procellarie, edredoni, ma anche 50.000 pulcinelle di mare che approdano su questi territori. Sono anche la sede permanente di una grande e curiosa colonia di foche grigie che scelgono queste coste per mettere al mondo i loro cuccioli, circa 2.000 durante l’autunno/inverno. Le protagoniste di questo scenario e il motivo per cui molte persone si spingono fin qui sono ovviamente le “Pulcinelle di mare”.
LE ISOLE VISITABILI
Lo sbarco è permesso solo su tre di queste isole: INNER ISLAND, STAPLE ISLAND e LONGSTONE ISLAND. Staple e Inner Islands sono gestite dal National Trust che si occupa di proteggere questi territori ed è necessario pagare una tassa d’ingresso, il cui costo è di 12.60£.
- Inner Island è aperta dal 1° aprile al 30 settembre e ospita una cappella, un faro e una torre che oggi è occupata dai membri del National trust che vivono qui nove mesi all’anno, impegnati a gestire e controllare l’isola e la straordinaria fauna che la abita;
- Staple Island è visitabile dal 1° maggio al 31 luglio, è caratterizzata da rocce e non ha edifici da visitare;
- Longstone Island è aperta dal 1° aprile al 30 settembre ed è qui che è possibile visitare il meraviglioso faro in cui viveva Grace. Non ci sono colonie di uccelli, ma in compenso si può ammirare la spiaggia, il faro e vedere la camera da cui Grace avvistò il naufragio.
INFORMAZIONI E CONSIGLI PER VISITARE L’ISOLA
- Brutto tempo: in condizione di maltempo, la gita per questione di sicurezza non avrà luogo;
- Servizi igienici: sull’isola Inner, il National Trust ha posto alcuni bagni pubblici, la barca invece ne era sprovvista;
- Contanti: sull’isola non ci sono bancomat;
- Portatevi acqua e snack, in quanto sulle isole non ci sono ristori;
- Non dimenticate di indossare un cappello;
- Ricordate, però, che è vietato uscire dai percorsi segnalati perché rischiereste di intaccare il delicato equilibrio e di spaventare gli uccelli;
- Portatevi un indumento in più da indossare perché le isole Farne sono particolarmente esposte sull’oceano.
LA MIA ESPERIENZA
Io, personalmente, ho scelto l’escursione con la compagnia Billy Shiel, una piccola azienda familiare che organizza gite in barca nella zona dal 1918. Ho optato per Inner Island: il viaggio dura circa 3 ore e prevede anche lo sbarco di un’ora sull’isola per vedere meglio e più da vicino gli uccelli. La nave è completamente aperta con posti a sedere lungo i lati. Avvicinandoci alle isole, abbiamo visto moltissimi uccelli nuotare in acqua o volare velocissimi in cielo, quasi sempre con un “bottino” di piccoli pesci che penzolavano dal becco: è stato proprio uno spettacolo. Quanta vita brulica sopra e tutt’intorno a quei piccoli frammenti di terra!
INNER ISLAND
Dopo aver circumnavigato alcune delle isole e ascoltato la storia di Grace Darlin, siamo sbarcati sull’isola di Inner. Qui si è completamente circondati dal mare del Nord e si vede il Castello di Bamburgh e l’Holy Island in lontananza.
IL SENTIERO
Il sentiero da percorre è ben segnalato, quindi “Ricordate che è vietato uscire dai percorsi segnalati perché rischiereste di intaccare il delicato equilibrio e di spaventare gli uccelli”. Dopo pochi passi, già ho avuto modo di avvistare i protagonisti indiscussi di questo scenario, i puffin. Sono numerosissimi nel periodo della nidificazione e portano instancabili il cibo ai piccoli. Sono ovunque ed escono goffamente dalle loro tane erbose che hanno costruito. Camminando nelle zone delimitate si riesce a vederli da molto vicino, con un buon obiettivo farete foto memorabili. Altri caratteristici abitanti delle isole sono le starne artiche, elegantissime e molto, molto arrabbiate se si passa vicini ai loro piccoli, che sono segnalati vicino ai sentieri con paletti colorati! Secondo me, il cappello consigliato non serve solo a non ricevere guano in testa, ma anche a non essere beccati dalle premurosissime mamme starne. Molti cormorani e altri uccelli popolano l’isola. Dopodiché, abbiamo avvistate le atre residenti: le foche grigie, con le loro testoline che uscivano dall’acqua e che adorano crogiolarsi al sole.
PRIOR CASTELL’S TOWER
Sull’isola si trova la Prior Castell’s Tower che fu costruita tra il 1494 e il 1519 e deve il suo nome a Thomas Castell che la commissionò. La torre servì inizialmente come sistemazione per i monaci e come protezione dalle incursioni di confine. Nel XVII secolo, divenne un rudere e cadde in rovina. Infine, divenne un faro nel 1809 chiamato “Low Light”. Oggi, è qui che i ranger dell’isola vivono nove mesi all’anno per monitorare l’attività della fauna selvatica. Sono molto disponibili a fornire informazioni e a rispondere alle domande sugli animali presenti sull’isola.
LA CAPPELLA DI ST. CUTHBERT
La cappella contiene diverse lastre funerarie medievali portate dal cortile nel 1929. La pannellatura e la decorazione interna in legno furono progettate per il vescovo Cosin nella cattedrale di Durham nel 1665 e portate alle Farnes nel 1848. Altri oggetti, come la tavola dell’altare e le panche, arrivarono alla cappella più tardi da fonti locali. La finestra est fu realizzata a Gateshead dall’artista e vetraio William Wailes e installata nel 1844.
IMMERSIONI
Oltre che per vedere la fantastica fauna in superficie, le isole Farne sono uno dei posti migliori nel Regno Unito per fare immersioni. Famose per la colonia di foche grigie, più precisamente di circa 4-5 mila foche grigie. Sono goffe sulla terraferma, ma veloci e agili sott’acqua. Le giovani foche sono molto curiose e spesso si avvicinano furtivamente ai subacquei per rosicchiare le pinne. I migliori siti di immersione con le foche sono il Hopper, Brada, Blue Caps, Big Harcar e il Knivestone, inoltre ci sono molti relitti da esplorare.
È un’escursione super consigliata, in una riserva naturale davvero unica.