
Il Natale è uno dei periodi più attesi dell’anno e Londra, come altre grandi città, raggiunge quel tocco di eleganza che rende piazze e strade principali il set ideale per una foto da immortalare su Instagram. In questi tempi moderni, la consuetudine natalizia sembra ridursi alle luci natalizie e ai tanti regali da mettere sotto l’albero, ma qual è esattamente l’origine delle tradizioni che si osservano qui in Inghilterra?
EPOCA VITTORIANA
Molte delle tradizioni natalizie sono nate durante l’epoca vittoriana; prima del 1837 nessuno in Gran Bretagna aveva mai sentito parlare di Babbo Natale o di Christmas Crackers. Nessun biglietto di Natale veniva spedito e la maggior parte della gente non aveva vacanze dal lavoro. La ricchezza e le tecnologie sviluppatesi durante la seconda rivoluzione industriale, fecero dell’età vittoriana un’epoca di grandi cambiamenti sociali che influenzarono, come vedremo, anche le tradizioni natalizie. Volete un esempio? Nel 1843 Charles Dickens scrisse e pubblicò “Christmas Carol”, un’opera che divenne presto un Classico, la cui morale incoraggiava i ricchi vittoriani a ridistribuire la loro ricchezza dando soldi e regali ai poveri. Un piccolo ma significativo cambiamento, in una società ancora profondamente divisa e segnata dalla disuguaglianza.

Annabel’s a Londra

Burlington Arcade a Londra

la vetrina di Cartier a Londra
LE VACANZE DI NATALE
La ricchezza generata dalle nuove attività industriali dell’epoca vittoriana ha permesso alle famiglie della classe media in Inghilterra e Galles di prendersi una pausa dal lavoro e festeggiare il giorno di Natale e il giorno di Santo Stefano. Il 26 dicembre venne ribattezzato Boxing Day per ricordare la cerimonia di apertura delle scatole in cui i ricchi avevano raccolto per un anno tante piccole somme di denaro che, proprio il 26 dicembre, venivano distribuite equamente a tutti i loro servi e collaboratori. Inoltre, il potenziamento delle reti ferroviarie, permise a chi lavorava in città di fare ritorno alla casa d’origine in campagna per trascorrere il Natale con la famiglia.
ALBERO DI NATALE
La tradizione dell’albero di Natale nasce fu introdotta in Inghilterra nella seconda metà dell’Ottocento da Alberto di Sassonia, marito della Regina Vittoria. Il principe Alberto era tedesco e pensò che sarebbe stato bello introdurre l’albero, simbolo centrale di vita e di rinascita nella cultura germanica, anche in Inghilterra. Così nel 1848, il London News pubblicò un’immagine della famiglia reale che celebrava il Natale attorno all’albero decorato. Molti inglesi vollero imitare quell’usanza che in poco tempo divenne popolare in tutto il paese.

albero di natale a Covent Garden

casa decorata a Londra

albero di natale a Londra
I REGALI DI NATALE
All’inizio dell’era vittoriana, i giocattoli dei bambini erano fatti artigianalmente a mano ed erano perciò abbastanza costosi. Capite bene che solo i ricchi potevano permetterseli, ma con la rivoluzione industriale nacque anche la produzione di massa che introdusse nei vari mercati cittadini giocattoli e libri ad un prezzo accessibile alle classi meno abbienti. Per esempio, la calza natalizia “da bambino povero”, che divenne popolare intorno al 1870, conteneva solo una mela, un’arancia e alcune noci.
BIGLIETTI NATALIZI
Il “Penny Post” è stato introdotto per la prima volta in Gran Bretagna nel 1840 dal riformista Rowland Hill. L’idea era semplice: affrancare un francobollo da un penny ad una busta illustrata che poteva essere spedita in qualsiasi parte del Regno Unito. Questa semplice idea ha aperto la strada all’invio dei primi biglietti di Natale. Sir Henry Cole lo testò per la prima volta nel 1843 stampando un migliaio di biglietti in vendita nel suo negozio d’arte a Londra ad uno scellino ciascuno. La popolarità dell’invio delle lettere fu agevolata quando, a partire dal 1870, fu introdotto un costo di affrancatura dimezzato e il processo di stampa venne drasticamente potenziato.

biglietti di natale

biglietti di natale
IL TACCHINO
I tacchini erano stati portati in Inghilterra dall’America centinaia di anni prima dei tempi vittoriani. Nel 1840, tuttavia, sia il pollo che il tacchino erano troppo costosi per la maggior parte delle persone. Pensate che la classe media, nel nord dell’Inghilterra, era solita cucinare il tradizionale roast beef per la cena di Natale, mentre a Londra e nel sud l’oca era la pietanza preferita. I poveri invece dovevano accontentarsi del coniglio. Queste diverse pietanze erano nettamente in contrasto con il menu natalizio reale che includeva sia carne di manzo e, naturalmente, un tacchino ripieno. Grazie però ad una lenta ridistribuzione della ricchezza, entro la fine del secolo la maggior parte della popolazione era solita mangiare il tacchino durante la cena di Natale.
IL CRACKER
Il cracker di Natale, introdotto intorno al 1850, è un tubo di carta di cartone, avvolto in carta colorata e attorcigliato ad entrambe le estremità. C’è un dono all’interno e la tradizione vuole che venga aperto da due persone, ciascuna che tira alle due estremità fino a sentire uno piccolo scoppio. All’interno del cracker c’è una corona di carta fatta con carta velina. La loro invenzione ha come artefice il pasticcere londinese Tom Smith che escogitò un nuovo modo di vendere i bon-bons di mandorle zuccherate di sua produzione: sopra il pacchetto di carta che li avvolgeva, iniziò a stampare semplici poesie d’amore poichè i bon-bons erano un classico regalo che gli uomini usavano fare alle loro innamorate. Successivamente Smith ebbe un altro colpo di genio: ispirato dal crepitio di un tronco di legno che ardeva nel fuoco del suo camino, rimodellò il pacchetto, attorcigliandolo come se fosse un piccolo tronchetto e introducendo un sistema semplice che gli permetteva di fare “bang” una volta che veniva aperto alle estremità. Da quel momento, l’invenzione di Tom Smith, divenne nota con il nome di Cracker, il cui contenuto dolciario venne convertito successivamente in un piccolo oggetto-regalo.

cracker natalizi

cracker natalizi
Stefania
Quante cose fantastiche mi hai fatto scoprire leggendo il tuo articolo!!! Ho visto più volte Christmas Carol e non pensavo che il racconto fosse stato scritto nella metà del 1800.
Sara Slovely.eu
Curioso che praticamente tutte le tradizioni natalizie inglesi più tipiche abbiano un’origine così recente! Se penso che le nostre in Slovenia risalgono all’epoca precristiana e ad antichissimi culti animisti…