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le pozze smeraldine

LE POZZE SMERALDINE INSERITE NELL’ ARTICOLO DEL  “THE GUARDIAN”

Il patrimonio naturale italiano è immenso, ma non sempre nel nostro paese gli si dedicano le attenzioni e le cure che meriterebbe. Al contrario, gli inglesi hanno una buona capacità di valorizzare il loro patrimonio culturale e soprattutto quello naturalistico; non esagero se dico che noi italiani abbiamo molto da imparare riguardo alla loro sensibilità in questo campo. È anche un dato di fatto che, negli ultimi anni, l’interesse britannico nei confronti del Belpaese si è spostato gradualmente dalle città d’arte e località costiere verso i siti più nascosti della penisola, alla ricerca di un’esperienza più genuina e, perchè no, avventurosa. E’ quello che è successo alle “Emerald Pools” della Val Tramontina in Friuli Venezia Giulia. Il noto tabloid “The Guardian” nel 2014, grazie ad un articolo scritto dal fotografo italiano Michele Tameni, ha assegnato alle pozze smeraldine un quarto posto nella classifica generale delle piscine naturali più belle d’Italia.

WILD SWIMMING ITALY

Successivamente, la casa editrice inglese Wild Things Publishing (che da sempre ha a cuore la pubblicazione di guide che ispirino le persone a scoprire località ben al di fuori dei circuiti turistici di massa), ha chiesto allo stesso scrittore e fotografo Michele Tameni di redigere una guida che racchiudesse i migliori luoghi italiani in cui praticare il wild swimming, ovvero nuotare in un sito naturale pressochè selvaggio, in cui avere un’esperienza intima con la natura. Il risultato finale è stato Wild Swimming Italy, uscito nel 2015, anche in questo caso risalta la perla del Friuli Venezia Giulia, fino a pochi anni fa, sconosciuta al pubblico internazionale e anche alla maggior parte di quello italiano: le Pozze Smeraldine.

COSA SONO LE POZZE SMERALDINE

Ubicate nel comune di Tramonti di Sopra distante circa 50 km da Pordenone, all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, in un paesaggio ancora selvaggio e autentico. Le pozze smeraldine sono diverse piscine naturali di svariata grandezza, forma e profondita’ ma accomunate dal colore smeraldo abbagliante, formate dal fiume Meduna e incastonate da enormi blocchi di roccia bianchissima. Sono coperte da una vegetazione rigogliosa, unica e incontaminata.
la val tramontina

panorama della Val Tramontina

la cascata della val tramontina

cascata lungo il percorso

le pozze smeraldine

lungo il torrente Meduna

COME RAGGIUNGERE LE POZZE SMERALDINE

Le piscine naturali si trovano in una zona un po’ nascosta quindi, per conquistarle, bisogna fare giusto due passi. Dall’abitato di Tramonti di Sopra dovete lasciare la macchina nel parcheggio di via Monte Rest 2. Da qui bisogna continuare a piedi lungo una strada asfaltata e seguire le precise indicazioni per le Pozze Smeraldine, fino ad arrivare alla chiesa Madonna della Salute. Si continua sulla sinistra, passando accanto al recinto degli asini in direzione Pradiel dove, una volta arrivati, ci si trova davanti ad una sbarra, solitamente alzata, e si continua lungo un sentiero di ghiaia e sassi. Una camminata di circa venti minuti che costeggia il greto del fiume Meduna, vi separa dalle pozze. Lungo questo percorso c’è la sorgente Sgurlina, luogo perfetto dove riempire la bottiglia di acqua pura e fresca, dopodichè si arriva alla vista di enormi blocchi di roccia che racchiudono il corso del torrente
indicazioni per le pozze smeraldine

segnaletica

la sorgente la sgurlina

la sorgente Sgurlina

QUANDO ANDARE E COSA FARE

Dopo alcuni anni di assenza, quest’estate sono tornata alle pozze smeraldine e devo dire che l’atmosfera che si respira è molto cambiata: prima che diventassero una meta vacanziera ultragettonata, queste meravigliose piscine naturali erano conosciute solo dalla gente del posto e anche in alta stagione, avevi sempre la possibilità di godertele nella pace e nel silenzio più assoluti. È un luogo che è possibile visitare tutto l’anno ma se decidete di andarci nel periodo estivo, vi consiglio di arrivare presto alla mattina per non correre il rischio di trovare troppa gente. Se siete alla ricerca del relax e della più totale tranquillità, allora le stagioni perfette sono l’autunno e la primavera.

Detto questo, le attività che potete svolgere sono le seguenti:
  • Potete semplicemente arrivare alle piscine naturali dopo la camminata di venti minuti e godervi il panorama selvaggio, rilassarvi, prendere il sole sulle spiaggette di sassi e rocce, fare un tuffo su uno dei vari trampolini rocciosi creati dalla natura ma attenzione alla temperatura dell’acqua: anche in estate può essere davvero fredda.

 

  • Se siete amanti del trekking, vi consiglio di continuare la camminata sul sentiero 386 fino al lago del Ciul. Partendo dalle pozze smeraldine, si cammina all’interno del bosco fino a raggiungere il borgo disabitato di Frassaneit di Sotto.  Superati i resti di Frassaneit, presso un grande masso si lascia il sentiero 386 sulla destra e si imbocca il sentiero 393. Attraverso il quale si raggiunge prima Frassaneit di Sopra e dopo essersi abbassato verso il greto, si riprende quota e, dopo avere aggirato tutto il versante sud di Cima Zuviel, si giunge alla sommità della grande diga del lago del Ciul. Per il ritorno si percorre lo stesso itinerario, in senso inverso.

UN PO’ DI STORIA DEL BORGO DI FRASSAINEIT

Nel Quattrocento e nel Cinquecento, gli abitanti del borgo e della valle hanno intrattenuto rapporti commerciali con la Serenissima che aveva bisogno di legname per la costruzione delle galee veneziane ma anche di due importanti prodotti locali: “il panno grigio tramontino”, ottenuto da lana filata e il formaggio di pecora, un alimento a lunga conservazione che veniva consumato regolarmente dai marinai in viaggio verso Oriente. Dal borgo, i carichi consistenti di legna superiori ai 60 kg venivano trasportati su una specie di slitta fino al raggiungimento di un attracco sul fiume, mentre il legname più leggero veniva trasportato a spalla dagli uomini. Nei borghi della Val Tramontina, la domenica era un giorno importante, infatti tutti gli abitanti scendevano a piedi a valle per partecipare alla messa e fare la spesa barattando con burro e formaggi in un grande mercato comune. Frassaneit di Sotto fu abitato fino al primo dopoguerra e ora, quel che rimane della sua vita passata, emerge dalla vegetazione sottoforma di rovine, muretti e ripiani. Ed è proprio in uno di questi ruderi che è nata la pitina, una squisita polpetta di carne affumicata.

pozze smeraldine della val tramontina

l’acqua limpida delle Pozze Smeraldine

le pozze smeraldine

le Pozze Smeraldine

le pozze smeraldine

relax alle Pozze Smeraldine

il sentiero per arrivare alle pozze smeraldine

il sentiero per arrivare alle Pozze Smeraldine

LOGISTICA

INIZIO/FINE: Tramonti di Sopra

COME ARRIVARE:
  • Dall’autostrada A28, uscita Cimpello, si percorre l’intera Strada Regionale 177 fino a Sequals. Da qui si seguono le indicazioni per Tramonti di Sopra. Entrando in paese, si prosegue lasciando la piccola chiesa dedicata alla Madonna della Salute alla propria sinistra. Dopo circa 200 metri si deve lasciare l’auto al parcheggio e continuare a piedi.
  • strada regionale 251 che collega Pordenone a Maniago, si prosegue poi sulla regionale 552 per Meduno e poi si volta a sinistra proseguendo per Tramonti di Sotto e poi Sopra.
CONSIGLI
  • portate cibo e acqua poichè durante il percorso non ci sono punti di ristoro.
  • portate un repellente per zecche, sono molto comuni da queste parti. Quando tornate a casa controllate bene di non averle addosso

Comments:

  • 20 Gennaio 2021

    Ma che spettacolo! Questi sono proprio i miei luoghi, naturali poco conosciuti e sorprendenti. Non le conoscevo come non conoscevo la Val Tramontina. Mi salvo l’articolo, spero di vedere le pozze molto presto!

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