
LE POZZE SMERALDINE INSERITE NELL’ ARTICOLO DEL “THE GUARDIAN”
WILD SWIMMING ITALY
COSA SONO LE POZZE SMERALDINE

panorama della Val Tramontina

cascata lungo il percorso

lungo il torrente Meduna
COME RAGGIUNGERE LE POZZE SMERALDINE

segnaletica

la sorgente Sgurlina
QUANDO ANDARE E COSA FARE
- Potete semplicemente arrivare alle piscine naturali dopo la camminata di venti minuti e godervi il panorama selvaggio, rilassarvi, prendere il sole sulle spiaggette di sassi e rocce, fare un tuffo su uno dei vari trampolini rocciosi creati dalla natura ma attenzione alla temperatura dell’acqua: anche in estate può essere davvero fredda.
- Se siete amanti del trekking, vi consiglio di continuare la camminata sul sentiero 386 fino al lago del Ciul. Partendo dalle pozze smeraldine, si cammina all’interno del bosco fino a raggiungere il borgo disabitato di Frassaneit di Sotto. Superati i resti di Frassaneit, presso un grande masso si lascia il sentiero 386 sulla destra e si imbocca il sentiero 393. Attraverso il quale si raggiunge prima Frassaneit di Sopra e dopo essersi abbassato verso il greto, si riprende quota e, dopo avere aggirato tutto il versante sud di Cima Zuviel, si giunge alla sommità della grande diga del lago del Ciul. Per il ritorno si percorre lo stesso itinerario, in senso inverso.
UN PO’ DI STORIA DEL BORGO DI FRASSAINEIT
Nel Quattrocento e nel Cinquecento, gli abitanti del borgo e della valle hanno intrattenuto rapporti commerciali con la Serenissima che aveva bisogno di legname per la costruzione delle galee veneziane ma anche di due importanti prodotti locali: “il panno grigio tramontino”, ottenuto da lana filata e il formaggio di pecora, un alimento a lunga conservazione che veniva consumato regolarmente dai marinai in viaggio verso Oriente. Dal borgo, i carichi consistenti di legna superiori ai 60 kg venivano trasportati su una specie di slitta fino al raggiungimento di un attracco sul fiume, mentre il legname più leggero veniva trasportato a spalla dagli uomini. Nei borghi della Val Tramontina, la domenica era un giorno importante, infatti tutti gli abitanti scendevano a piedi a valle per partecipare alla messa e fare la spesa barattando con burro e formaggi in un grande mercato comune. Frassaneit di Sotto fu abitato fino al primo dopoguerra e ora, quel che rimane della sua vita passata, emerge dalla vegetazione sottoforma di rovine, muretti e ripiani. Ed è proprio in uno di questi ruderi che è nata la pitina, una squisita polpetta di carne affumicata.

l’acqua limpida delle Pozze Smeraldine

le Pozze Smeraldine

relax alle Pozze Smeraldine

il sentiero per arrivare alle Pozze Smeraldine
LOGISTICA
- Dall’autostrada A28, uscita Cimpello, si percorre l’intera Strada Regionale 177 fino a Sequals. Da qui si seguono le indicazioni per Tramonti di Sopra. Entrando in paese, si prosegue lasciando la piccola chiesa dedicata alla Madonna della Salute alla propria sinistra. Dopo circa 200 metri si deve lasciare l’auto al parcheggio e continuare a piedi.
- strada regionale 251 che collega Pordenone a Maniago, si prosegue poi sulla regionale 552 per Meduno e poi si volta a sinistra proseguendo per Tramonti di Sotto e poi Sopra.
- portate cibo e acqua poichè durante il percorso non ci sono punti di ristoro.
- portate un repellente per zecche, sono molto comuni da queste parti. Quando tornate a casa controllate bene di non averle addosso
Se siete amanti delle attività outdoor vi consiglio di fare un giro sul Monte Valinis non molto distante dalle Pozze Smeraldine.
Eliana
Ma che spettacolo! Questi sono proprio i miei luoghi, naturali poco conosciuti e sorprendenti. Non le conoscevo come non conoscevo la Val Tramontina. Mi salvo l’articolo, spero di vedere le pozze molto presto!
Miriam Ferrarin
Se ti piacciono questi luoghi naturali e poco conosciuti il Friuli Venezia Giulia è quello che fa per te.