
Ogni viaggio prende forma dal nostro iniziare a fantasticare guardando una grande mappa del mondo, appesa nella nostra camera o nel nostro salone. Per una giramondo come me, l’ispirazione è un elemento fondamentale. Per fortuna esiste un luogo che per qualunque viaggiatore è un po’ come il Paese dei balocchi: sto parlando di Stanfords, la libreria di viaggi più fornita a livello mondiale. E’ una vera “caverna delle meraviglie” ubicata nel quartiere londinese di Covent Garden.
UN PO’ DI STORIA
L’EPOCA VITTORIANA
L’INIZIO DI STANFORDS
Edward Stanford, fondatore dell’omonima libreria, salì alla ribalta durante l’età vittoriana, un periodo segnato dall’innovazione tecnologica, da sconvolgimenti sociali, dall’ eccellenza letteraria ed dalla crescente esplorazione del mondo. Così, nel 1853, grazie ad un’abile iniziativa imprenditoriale, Stanford ampliò il suo negozio al numero 7 e 8 di Charing Cross road. Nello stesso tempo, acquisì un paio di locali a Trinity Place per convertirli in una tipografia, diventandone di fatto il proprietario unico. Questa mossa consolidò Stanford come il più grande, e in effetti unico produttore e venditore di mappe a Londra in un momento in cui il colonialismo britannico, l’ascesa delle ferrovie e la continua popolarità del Grand Tour, fecero aumentare la domanda di materiale cartografico di alta qualità che da quel momento divenne facilmente accessibile.
IL PRESTIGIO DI STANFORDS
Nel 1877, circa ventiquattro anni dopo la sua fondazione, la società godeva di un tale prestigio che riuscì ad acquisire la celeberrima Staunton & Son, quella che i londinesi chiamavano la “Cartoleria ufficiale della Regina”. Nel 1885, all’età di 58 anni, Stanford andò in pensione cedendo l’azienda a suo figlio, Edward Stanford II, divenuto responsabile delle vendite tre anni prima. Grazie alla neonata collaborazione con la Ordnance Survey Maps, il giovane Stanford divenne il loro agente unico in Inghilterra e Galles. Nel 1887 pubblicò il London Atlas Of Universal Geography dedicato alla regina Vittoria in occasione del suo Giubileo reale. Tuttavia, ci vollero alcuni anni prima che Edward Stanford II ricevesse il suo mandato reale come cartografo della regina, nel 1893. All’inizio del secolo, Stanford II prese la decisione di unire le attività di vendita al dettaglio, stampa e cartografica dell’azienda sotto lo stesso tetto e nel 1901, le porte del numero 12 a Long Acre, nel cuore di Covent Garden, si aprirono per ricevere importanti personalità dell’epoca come Florence Nightingale, Frederick Lugard, John Murray, Ernest Shackleton e Francis Younghusband.

l’interno della libreria Stanfords

il mappamondo con alcuni libri in vendita da Stanfords
L’EPOCA EDOARDIANA
Con l’ascensione al trono di Edoardo VII nel 1902, Stanford mantenne il sua funzione reale di cartografo del re e questo non fece altro che confermare il ruolo dell’azienda nella cultura popolare e cartografica. Nel romanzo Il mastino dei Baskervilles, il detective Sherlock Holmes chiede al dottor Watson di andare “da Stanford” per procurargli una mappa del Dartmoor.
IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE E IL PRIMO DOPOGUERRA
Con lo scoppio della guerra nel 1914 Stanford divenne un editore per il War Office, rifornendo il ministero di mappe essenziali per capire la disposizione delle truppe nello scacchiere europeo. Dopo la fine del conflitto, nel 1922 l’azienda produsse le mappe più piccole al mondo per una serie di atlanti per la famosa casa delle bambole della regina Mary a Windsor. Nel 1926 creò il primo Daily Mail Motor Road Map che sarebbe rimasto in stampa per i successivi trent’anni. Inoltre fornì mappe per il volo in solitaria dell’avventuriera Amy Johnson dall’Inghilterra all’Australia nel 1930.

cartoline in vendita da Stanfords

le mongolfiere all’interno di Stanfords
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Mentre la prospettiva di una seconda guerra incombeva in Europa, nel 1939 il primo ministro Neville Chamberlain commissionò una mappa da Stanford per mostrare il crescente potere della Germania di Hitler. Data la sua posizione centrale e forse la sua importanza tattica come creatore e fornitore di mappe per il War Office, era solo questione di tempo prima che l’edificio subisse un colpo. La notte del 15 aprile 1941, in una delle più grandi incursioni nella capitale, Stanford fu colpito da una bomba incendiaria che distrusse quasi del tutto gli ultimi due piani dell’edificio.
LA SECONDA PARTE DEL NOVECENTO
A partire dagli anni Cinquanta, Stanfords rimase al centro della cultura popolare poichè le sue mappe di alta qualità erano uno strumento fondamentale per la pianificazione di qualunque tipo di viaggio. La sua importanza politica si riaccese nel 1982, durante il conflitto delle Falkland, quando l’esercito britannico fu costretto a fare affidamento in modo significativo sulle mappe di Stanfords datosi che la cartografia militare ufficialmente non presentava dettagli fondamentali e molti credevano che i diplomatici argentini, durante i mesi antecedenti al conflitto, avessero volutamente comprato tutte le mappe delle Falkland, in modo da battere gli inglesi sul piano strategico. Nel 1997 Stanfords ha aperto la sua prima sede fuori Londra in Corn Street a Bristol, dove si trova ancora oggi, che prevedeva anche un servizio di mappatura aziendale.

i libri in vendita da Stanfords

mappe in vendita da Stanfords
STANDFORDS OGGI
All’inizio del 2019, la libreria si è trasferita dallo storico numero 12 di Long Acre, per approdare al numero 7 del vicino locale di Mercer Walk. Indubbiamente un nuovo inizio dovuto alla necessità di far fronte agli elevati costi di affitto di Covent Garden e all’esigenza di far fronte alla concorrenza del mercato digitale. All’interno si trova davvero di tutto: oltre ad un vasto assortimento di guide di viaggio e le relative mappe, trovate anche una discreta quantità di gadget, idee regalo ma anche diari, taccuini e scaffali pieni di racconti per bambini e libri di narrativa di viaggio per adulti…insomma, ce n’è proprio per tutti i gusti!. Ogni volta che ci vado mi piace perdermi tra i vari scaffali a curiosare e prendere ispirazione. L’ultima volta sono entrata con l’idea di prendere solo una guida sulle Cotswolds ma alla fine, sono uscita con altri tre libri in mano! La zona che preferisco di tutta la libreria è quella dedicata ai mappamondi! Ne trovate di ogni tipo e dimensione: da quelli antichi dipinti a mano a quelli moderni, che si illuminano mostrandoti le rotte navali e le correnti oceaniche. A casa di un viaggiatore di certo non può mancare un oggetto del genere. La sua bellezza potrebbe davvero convincerti ad organizzare un viaggio intorno al mondo per scoprirne le infinite bellezze. Il reparto delle mappe murali è molto fornito: si passa con disinvoltura dalla mappa storica dei quartieri di Londra a quella del mondo intero. Il personale è molto preparato e attento ad ogni vostra richiesta e saprà consigliarvi al meglio! La libreria dispone anche di un shop online e fa spedizioni anche a livello internazionale. Cosa aspettate? Standfords vi aspetta!
LOGISTICA
INDIRIZZO: 7 Mercer Walk, Covent Garden, London WC2H 9FA
COME ARRIVARE: la libreria è facilmente raggiungibile, camminando qualche minuto, dalla fermata della metro di Covent Garden, la linea blu della Piccadilly line.
ORARIO DI APERTURA: dal lun-sab 9-18 domenica 10-18 (causa coronavirus al momento la libreria è chiusa ma potete acquistare nello shop online)
Elisa
Amo le librerie, sicuramente in un posto come questo potrei perdermi per ore e chissà quanti libri acquisterei!
Elena
Mi piacciono un sacco le librerie e quando ne trovo una durante i miei viaggi non posso far a meno di entrare. Se poi sono anche storiche ancora meglio! La inserisco tra gli itinerari per quando visiterò Londra, sono sicura che dedicherò molto tempo a questo luogo…
Valeria
Eccola l’altra chicca! Ero sicura di trovarla ;- (vedi Chiesa sconsacrata). Complimenti, il tuo blog mi piace molto
Stefania
Ooooooh mio dio il paradiso per noi travel blogger!!! Una delle cose che voglio assolutamente comprare, ma già da molto tempo, è un mappamondo anticato mi salvo il tuo articolo perché, appena riuscirò ad organizzare un viaggetto a Londra, voglio assolutamente vedere questa meravigliosa libreria!
Lucy
Non conosco troppo bene Londra e non avevo mai sentito parlare di questo posto… molto bello il tuo racconto, mi è piaciuto soffermarmi a pensare a quanto certi oggetti, da fondamentali, diventino (quasi) superflui e occorra ingegnarsi per trovare nuove fonti di profitto. Anche se personalmente amo le mappe e ne ho diverse appese a casa! I mappamondi poi sono oggetti bellissimi, ne ho uno ma ne vorrei diversi! Vado a fare un giro sullo shop online a sbavare un po’, va’! 🙂
Carlotta
Ho amato tantissimo questa libreria! Tra l’altro l’ho scoperta un po’ per caso… Ci sarò stata dentro almeno un’ora 😀