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israele viaggio da sola

Ero così incuriosita dai racconti di molte persone israeliane conosciute durante il mio anno in Asia che, quando si è presentata l’occasione, non ho perso l’opportunità di viaggiare per la prima volta nel loro paese e scoprire tante curiosità, come il servizio di leva obbligatorio per le donne.

Quando i miei conoscenti vengono a sapere che sono andata in Israele in solitaria vedo sempre molto stupore nei loro occhi, così ho deciso di scrivere questa piccola guida per chi ha intenzione di viaggiare da sola e per chiarire alcune cose sul paese in questione.

È SICURO PER UNA DONNA VIAGGIARE IN ISRAELE DA SOLA?

La prima domanda che mi viene fatta è sempre questa e la mia risposta è sì! Israele è generalmente un paese sicuro da visitare. L’importante è rimanere sempre informati su quel che succede nel territorio poiché la situazione può cambiare da un momento all’altro. Yedioth Ahronoth è il principale giornale del paese, quindi vi consiglio di consultarlo giornalmente. Secondo la mia esperienza, che si basa sul rispetto delle regole del buon senso, viaggiare in solitaria sul suolo israeliano non mi ha creato problemi né tantomeno mi ha fatto sentire in pericolo. Aggiungo anche che un forte senso di sicurezza mi è stato dato dall’esperienza diretta di alcuni expat italiani conosciuti lì e che in Israele hanno deciso di costruire la loro base lavorativa.

I CONTROLLI DEL BEN GURION AIRPORT

A causa dell’attuale situazione politica, le autorità israeliane hanno motivo di credere che la sicurezza sia importantissima e che quindi debbano ricorrere a severe misure di controllo. Per cui, quando arriverete al controllo passaporti dell’aeroporto Ben Gurion, aspettatevi di essere interrogati dalle autorità locali. Nessuna nazionalità sfugge al controllo, in nome della salvaguardia israeliana.

A differenza degli altri paesi dove sono stata, Israele non applica le rigide e ampie misure di sicurezza a tutti, ma solo a coloro che destano sospetti. Le guardie sono addestrate a leggere cambiamenti microscopici nelle espressioni facciali mentre le persone rispondono a domande apparentemente casuali. La presenza di alcuni timbri sul passaporto aumenteranno sicuramente la probabilità di ulteriori scannerizzazioni e interrogatori. A me è capitato che l’impiegato, vedendo che ero da sola, iniziasse a farmi una serie di domande tipo: “quando hai comprato il biglietto per Israele?” oppure “ come si chiamano i tuoi genitori?”. Dopodiché mi ha fatto accomodare in ufficio mentre lui ha controllato ulteriormente il mio passaporto. Dopo un’attesa di 15 minuti è arrivata un’altra impiegata che mi ha riconsegnato il passaporto e dato il visto.

gerusalemme
Gerusalemme
gerusalemme
Gerusalemme

COME OTTENERE IL VISTO

Per noi cittadini italiani è possibile ottenere il visto turistico direttamente all’arrivo ed ha una durata di tre mesi dalla data di rilascio. L’importante è avere il passaporto con una validità residua di sei mesi.

ISRAELE NON TIMBRA IL PASSAPORTO

Israele non timbra più i passaporti già da parecchi anni. Ci sono abbastanza paesi che non amano vedere il marchio israeliano (tra cui l’Iran e l’Arabia Saudita). Al posto del timbro vi viene fornita una piccola carta azzurra da inserire all’interno del passaporto che mostra la tua foto granulare, la data di entrata, il numero del documento, ecc. Cercate di non perderlo, dal momento che questa è l’unica prova che siete entrati legalmente nel paese. Inoltre ad ogni viaggiatore viene assegnato un livello di pericolosità che va da uno a sei: i numeri dall’uno al tre solitamente sono utilizzati per segnalare gli israeliani non pericolosi, il quattro e il cinque sono per i turisti e il sei serve a individuare i soggetti più pericolosi.

Ma nel caso in cui decideste di viaggiare via terra da Israele alla Giordania (per esempio per una trasferta di un giorno a Petra), le autorità timbreranno il passaporto. Non è chiaro fino a che punto il timbro del passaporto giordano potrebbe causare problemi in futuro, quindi se siete preoccupati allora potrebbe valere la pena di volare da Israele in Giordania (a meno che il vostro passaporto non sia prossimo alla scadenza).

LE APP IMPORTANTI DA SCARICARE

  • Moorfix, un dizionario gratuito da poter scaricare che traduce le parole dall’ebraico all’inglese.
  • Moovit, l’applicazione del trasporto pubblico israeliano. Un’app molto utile per scoprire quali autobus prendere per arrivare in qualunque località israeliana.
  • Get Taxi, un’ applicazione molto simile a Uber, con la quale è possibile prenotare un taxi ovunque ci si trovi.
  • YNET, se impostate questa applicazione, potrete rimanere aggiornati sulle ultime notizie importanti in tutto il territorio d’ Israele.

LA PRESENZA QUOTIDIANA DEI MILITARI

I soldati sono parte integrante della vita quotidiana. Dall’età di 18 anni fina ai 20 o 21, la maggior parte degli israeliani, sia uomini che donne, servono nell’esercito. Infatti è facile incontrare ragazze in divisa militare che portano con tale naturalezza il mitra appeso al collo, da far pensare che al posto dell’arma abbiano una borsetta. A causa delle questioni politiche e dei conflitti religiosi in corso sia a livello nazionale che con i paesi vicini, il personale militare è sempre in stato di massima allerta. Troverete i soldati con armi pesanti in tutto il paese, e ancora di più quando si visita Gerusalemme. Questo ha senso considerando il ruolo critico che la città svolge sia a livello religioso che geopolitico. I militari di solito vagano per la città, a volte fermandosi a fare domande, ma un gran numero di loro staziona nei pressi dei siti religiosi più significativi, soprattutto durante i momenti di preghiera. Se ti dicono di non entrare in un sito, bisogna solo rispettare la loro volontà. Allo stesso modo, se ti interrogano, fai lo stesso, e presto se ne andranno.

tel aviv
Jaffa
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Jaffa

VESTIRSI IN MODO APPROPRIATO

Uno dei consigli più importanti per viaggiare in Israele è quello di essere consapevoli di cosa indossare. Nonostante sia un paese perlopiù liberale, ci sono diversi codici di abbigliamento e requisiti da rispettare in tutte le diverse città e regioni: a Tel Aviv, per esempio, si può letteralmente indossare quello che si vuole mentre nel caso di Gerusalemme, il vostro abbigliamento dipenderà interamente dal luogo cittadino in cui vi troverete(città santa/monte degli olivi/mercati ecc); tuttavia è opportuno un abbigliamento il più decoroso possibile. A Nazareth, trattandosi di una città araba, è meglio coprire sempre spalle e ginocchia. Il mio consiglio è quello di controllare i requisiti dei luoghi che si prevede di visitare ogni giorno e, prima di partire, di vestirsi nel modo indicato, avendo sempre con sé una sciarpa/ scialle a portata di mano per la copertura di emergenza. Soprattutto quando visitate i siti religiosi e in modo particolare Gerusalemme.

Qui ci sono tre diverse realtà religiose che però seguono alcune regole generali condivise da tutti e tre i credi:

  • Non indossate pantaloncini o canottiere.
  • Le donne devono ricordarsi di coprire il petto e le braccia e di indossare delle gonne lunghe fin sotto il ginocchio o di più.
  • Nelle chiese, i cappelli non dovrebbero essere indossati, mentre nelle moschee, le donne dovrebbero tenere i capelli coperti.

TENETE CONTO DELLO SHABBAT

Lo Shabbat (noto anche come Sabbath) è il giorno di riposo ebraico che inizia ufficialmente pochi minuti prima del tramonto del venerdì e dura fino a quando le prime tre stelle appaiono nel cielo di sabato. Durante questo periodo gli ebrei, tradizionalmente, rimangono a casa tutto il giorno e mettono da parte i fattori di stress nei giorni feriali per impegnarsi in attività più elevate. Pianificate i vostri fine settimana di conseguenza perché, essendo un paese prevalentemente ebraico, tutte le attività chiudono quasi interamente dal venerdì al tramonto del sabato. Ristoranti, negozi, attrazioni, mezzi pubblici… tutto! Le strade sono quasi vuote. Anche il trasporto pubblico si ferma, quindi pianificate le vostre giornate anche in base a questo. E non pensate di fare shopping o visitare le attrazioni! La maggior parte dei posti saranno chiusi – alcuni ristoranti non kosher possono ancora essere aperti però.

QUANDO ANDARE IN ISRAELE

Il clima in Israele varia significativamente dal nord, prevalentemente montuoso, al desertico sud. Il paese vive quattro stagioni. In estate le temperature sono calde, raggiungendo oltre 30 gradi e spesso anche i 40 nelle zone come il deserto settentrionale della Galilea. Gli inverni in Israele sono ancora miti, ma aree come Gerusalemme e il nord che hanno altitudini elevate possono avere nevicate, anche se è raro. Le temperature sono di circa 10-20 gradi durante il giorno che scendono a 5 durante la notte. Il periodo migliore per visitare il paese quindi è la primavera o l’autunno, dove le temperature sono decisamente gradevoli.

LA VALUTA LOCALE

La valuta israeliana è il NIS (New Istraeli Shekel) e al momento del mio viaggio il cambio era di 1 euro=3,85 Shekel (Giugno 2021).
Ci sono molti bancomat e anche quando arrivate all’aeroporto potete prelevare senza riscontrare il minimo problema. Potete pure pagare con la carta in molti negozi ma per i piccoli esercizi è meglio avere contanti. Va detto che un viaggio in Israele non è economico! Anzi, i prezzi sono simili a quello europei. Un posto in dormitorio costa dai 20/30 euro e per il cibo, se volete risparmiare, consiglio di andare a mangiare nei vari mercati locali dove troverete frutta e cibi freschi.

haifa
Haifa
akko
Akko

LA LINGUA LOCALE

In Istraele l’ebraico e l’arabo sono le lingue ufficiali ma la maggior parte delle persone parlano inglese e anche molto bene.

COME MUOVERSI IN ISRAELE

Le Israel State Railways gestiscono un efficiente servizio ferroviario, anche se è principalmente concentrato lungo la regione costiera mediterranea tra Nahariya, Haifa e Tel Aviv. I treni vanno anche da Tel Aviv a Gerusalemme presentano anche un servizio ad alta velocità che collega le due città in meno di mezz’ora. Gli autobus sono il trasporto pubblico più comunemente utilizzato in Israele e sono gestiti quasi unicamente dalla compagnia Egged. A Tel Aviv invece sono gestiti dall Dan Bus Company. Eccellenti strade collegano tutte le principali città israeliane dove si può facilmente noleggiare un’ auto o prendere un taxi. Se avete un budget ristretto, vale la pena considerare gli Sherut, dei “taxi condivisi” a 13 posti che partono solo una volta pieni ma state tranquilli! Raramente dovrete aspettare più di 20 minuti.

IL CIBO ISRAELIANO

Il cibo in Israele ha adottato e adattato elementi di varie cucine di tutto il mondo, incorporando piatti, ingredienti e stili culinari del Medio Oriente, del Mediterraneo e del resto del mondo. Si può dire che il cibo israeliano è una fusione di cibi tradizionali portati dagli israeliani dai loro paesi d’origine. Prelibatezze come il Falafel, l’Hummus, lo Msabbha, lo Za’Atar, lo Jachnun, il Kanafeh o le Shakshouka sono solo alcuni dei piatti tradizionali locali. La maggior parte dei ristoranti servono solo cibo kosher. Per dirla semplicemente, il cibo kosher è per gli ebrei quello che l’Halal è per i musulmani. Questo significa che la preparazione dei cibi segue certe regole religiose ben precise come:
Non si può mangiare il maiale!
Non si possono mangiare i frutti di mare!
Non bisogna mischiare i latticini con la carne!

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